Una recente revisione sistematica della letteratura sulla colite ulcerosa era giunta alla conclusione che la talidomide poteva essere considerato un agente terapeutico efficace per l'induzione della remissione nella malattia di Crohn pediatrica. Tuttavia, gli autori sottolineavano che non vi era alcuna prova per sostenere la sua efficacia nell'induzione della remissione nella UC o nel mantenimento della remissione nelle IBD.

Un nuovo studio, in doppio cieco, randomizzato e controllato con placebo (RCT) pubblicato sulla rivista Inflammatory Bowel Disease ha cercato di colmare questo gap e ha mostrato che la colite ulcerosa (UC) in età pediatrica potrebbe essere efficacemente controllata attraverso l’assunzione della talidomide anche nei casi refrattari o intolleranti ad altri farmaci immunosoppressivi. I ricercatori, in ogni caso, hanno concordato la necessità di ulteriori ricerche per identificare nuove terapie per il trattamento a lungo termine di IBD con buoni profili di sicurezza e costi sostenibili.

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