Basilea – Nuovi e recentissimi dati, annunciati da Novartis, dimostrano che secukinumab è in grado di garantire a un’elevata percentuale di pazienti una cute esente da lesioni e livelli di efficacia sostenuta nel tempo nei pazienti con psoriasi a placche da moderata a severa, mantenendo un profilo di sicurezza accettabile nell’arco di tre anni. I risultati di questo studio di Fase III – il più lungo mai condotto con secukinumab finora – sono stati presentati al 24° Congresso annuale dell’Accademia Europea di Dermatologia e Venereologia (EADV, European Academy of Dermatology and Venereology), svoltosi a Copenhagen. Secukinumab è il primo inibitore completamente umano dell’interleuchina-17A (IL-17A) approvato per il trattamento dei pazienti adulti affetti da psoriasi a placche da moderata a severa.
In questo studio di estensione, 320 pazienti hanno ricevuto secukinumab secondo un regime a dosaggio fisso per tre anni. Il 69% di loro ha ottenuto una cute esente o quasi esente da lesioni (PASI 90) già dopo il primo anno di trattamento. Questa risposta si è mantenuta anche dopo tre anni di terapia nel 64% dei pazienti. Inoltre, il 43% dei pazienti ha mantenuto una cute completamente esente da lesioni (PASI 100) al terzo anno (rispetto al 44% al primo anno). L’83% ha raggiunto a tre anni l’obiettivo terapeutico standard (PASI 75)1.
“I pazienti affetti da psoriasi vogliono terapie che mantengano percentuali elevate di cute esente da lesioni nel lungo termine, considerato l’impatto che la malattia esercita sul loro benessere fisico e psicologico”, ha dichiarato Vasant Narasimhan, Global Head of Development, Novartis Pharmaceuticals. “Con questi nuovi dati proveninenti dal più lungo studio di fase III condotto con secukinumab fino a oggi, siamo lieti di poter dimostrare che i pazienti sono stati in grado di mantenere la cuteesente o quasi esente da lesioni per un periodo di tre anni”.
Il punteggio PASI valuta la riduzione rispetto al basale di arrossamento, desquamazione e ispessimento delle placche psoriasiche, nonché l’estensione delle aree del corpo interessate5,6,7. Il PASI 75 era storicamente considerato l’obiettivo primario del trattamento della psoriasi. Tuttavia, grazie alla maggiore efficacia dei nuovi trattamenti, ora l’attenzione si è spostata sul PASI 90 (cute esente o quasi esente da lesioni) e sul PASI 100 (cute completamente esente da lesioni) come obiettivi finali del trattamento, in accordo con quanto raccomandato dalle linee guida cliniche e dalle autorità regolatorie5.
In questo studio, secukinumab ha dimostrato un profilo di sicurezza accettabile, coerente con quello osservato nel corso dei precedenti studi di Fase III1,8-12.
Ulteriori informazioni sono disponibili nei siti www.novartis.it e www.novartis.com .
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