"In attesa di conoscere i termini precisi dell'accordo raggiunto dall'AIFA sulle nuove terapie per l'Epatite C, in particolare i criteri d'inclusione alle terapie e il prezzo di rimborso, l'accordo ci sembra un primo passo in avanti per il diritto alla salute dei cittadini e per la loro qualità di vita". Queste le dichiarazioni di Tonino Aceti, Coordinatore Nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva.
"Poter guarire da questa malattia è un fatto epocale ma non deve trasformarsi in un diritto solo per alcuni. Siamo consapevoli dell'impatto di queste terapie sulla finanza pubblica ma il diritto deve progressivamente e in tempi certi essere garantito a tutti i malati, anche agendo ulteriormente sul prezzo e percorrendo nuove forme di rimborso.

In questo momento tutti sono chiamati alle proprie responsabilità e a fare uno sforzo in più, anche le aziende produttrici.
Chiediamo al Ministro Lorenzin e all'Aifa la garanzia di tempi brevi per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Determina Aifa e soprattutto un impegno specifico a garantire tempestivamente e uniformemente in tutte le Regioni l'accesso reale ai cittadini a queste terapie,  per evitare i noti problemi di accesso regionali e cioè enormi ritardi, ostacoli amministrativi, criteri aggiuntivi rispetto a quelli nazionali e tanto altro.
Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato monitorerà costantemente il processo al fine di superare eventuali criticità e garantire uguali diritti a tutti i cittadini affetti a epatite C".

 

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