Milano – In Lombardia sono oltre 124.000 le persone colpite da epatite C e ogni anno in Italia si registrano circa 180.000 nuovi casi di questa malattia: per fare chiarezza su questa patologia, più diffusa di quanto si possa pensare, e sulle altre forme di epatite (A, B, D, E) il Centro Diagnostico Italiano (CDI) attiverà un servizio di consulenza telefonica gratuita il 28 e il 29 luglio in occasione della Giornata mondiale proclamata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità contro queste malattie.
Sarà possibile contattare dalle ore 14.30 alle ore 18, al numero 02 48317975, un epatologo del CDI per sottoporgli tutti i propri dubbi, da quali sono i comportamenti a rischio alle modalità di trasmissione sessuale, dai sintomi da tenere sotto controllo agli esami che possono essere effettuati per il monitoraggio, sino a quale attenzione avere nel lavare e conservare frutta e verdura per la prevenzione dell’epatite A.
Anche i cibi possono, infatti, essere fonte di contagio per questa patologia mentre per epatite B e C l’attenzione va posta a sangue e liquidi corporei. Per questa ragione chi parte in viaggio per mete esotiche, dove il virus ha una maggiore diffusione, deve essere particolarmente vigile: strumenti sanitari non perfettamente sterili o una condotta sessuale disinvolta possono essere sufficienti per contrarre l’infezione, che colpisce nel mondo oltre 170 milioni di persone.
La consulenza telefonica gratuita dell’epatologo del Centro Diagnostico Italiano sarà attiva il 28 e il 29 luglio 2015 al numero 02 48317975 dalle ore 14.30 alle ore 18.
Il Centro Diagnostico Italiano è dotato di un team di specialisti in epatologia ed effettua tutte le prestazioni diagnostiche per le epatiti. Il CDI opera in Lombardia da 40 anni ed è presente sul territorio con 22 sedi, distribuite in un network di centri tra Milano, Varese, Cernusco sul Naviglio, Corsico, Rho, Pavia e Legnano.
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