Sono un paziente di 56 anni con amiloidosi AL, con coinvolgimento gastrico e renale. Ho effettuato nel 2014 autotrapianto di midollo e successivamente vari tipi di chemioterapia senza avere però una regressione della malattia. Al momento il sintomo più invalidante è l'ipotensione (pressione massima a 75/80). Non riesco nemmeno a camminare in casa, visto che vado subito in affanno. I controlli cardiaci sono finora sempre risultati negativi. Vorrei chiedervi se questa sintomatologia estremamente invalidante ha una spiegazione e se è possibile fare qualche accertamento o terapia.
Maurizio
RISPONDE il Prof. Marco Canepa, Università degli Studi di Genova, Ospedale Policlinico San Martino IRCCS (Genova)
Buongiorno, considerata l'importanza della sua malattia immagino sia stato preso in carico da un centro di riferimento, che abbia valutato accuratamente l'eventuale interessamento cardiaco e la causa di questa sua ipotensione (misurazione della pressione sdraiato e seduto, ECG, ecocardiogramma, determinazione dei peptidi natriuretici e delle troponine, ed eventuali accertamenti più approfonditi se necessari). Una valutazione con specialisti di riferimento credo sia fondamentale per questa malattia. Nello specifico, l'ipotensione non è un sintomo, mentre lo sono astenia e affanno, e si tratta di capire se questi ultimi dipendano (in parte o primariamente) dall'ipotensione, e poi quale sia la causa di questa ipotensione. Oltre alla valutazione presso specialisti di riferimento, posso unicamente consigliarle al momento di bere di più ed evitare bruschi passaggi di posizione. Cordiali saluti.
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