Gentile dott.ssa, scrivo per sottoporvi il caso di mio figlio, un ragazzo di 20 anni, affetto da una forma particolarmente aggressiva di angioedema. Questa è insorta verso i 10 anni con un episodio abbastanza importante. Il rigonfiamento del labro, genitali ed una occlusione della glottide. Per poi rimanifestarsi l'anno dopo, sempre in maniera evidente. Il ragazzo è stato trattato con il cortisone ma l'angioedema non rispondeva al farmaco ed è poi stato trattato con la ciclosporina. Passati i due episodi gravi, ha avuto qualche sporadico episodio. Ora gli episodi si stanno susseguendo al ritmo di tre a settimana, con edema alla glottide. In aggiunta è dal mese di settembre che mio figlio ha difficoltà a deambulare, ha iniziato con un formicolio agli arti inferiori e senso di affaticamento per poi perdere completamente la sensibilità all'arto inferiore sinistro (sensibilità che ha, in parte riacquistato, ma mostra un tremore evidente). Ha fatto degli accertamenti ma non abbiamo avuto una diagnosi certa, solo delle ipotesi. Il neurolupus e/o mielite autoimmune. In questo momento mio figlio è ricoverato in neurochirurgia al Civico di Palermo.
Ieri è stato sottoposto alla risonanza magnetica con contrasto. Ieri sera ha avuto un altro attacco di angioedema, trattato con adrenalina.
Spero possiate ricontattarmi al più presto.
Cordiali saluti,

Laura

RISPONDE la Dott.ssa Maria Bova, del Centro di Riferimento Campano per la Diagnosi e la Terapia dell'Angioedema Ereditario presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II".

Gentile Signora Maccarrone,

la condizione clinica di suo figlio, che lei mi descrive nella mail, sembra davvero molto complessa. Non è certamente qualcosa su cui io mi possa esprimere per via mail. D'altra parte le ipotesi diagnostiche che hanno formulato i medici che tengono in cura suo figlio sono patologie sistemiche, e l'angioedema pare essere solo uno dei sintomi.
A Palermo c'è un centro specializzato in angioedema diretto dal Dottor Arcoleo. Può trovare il suo recapito sul sito dell'associazione pazienti con angioedema. Magari provi a contattarlo.

Cordiali saluti,

Maria Bova

Per saperne di PIU' VAI ALLA SEZIONE ANGIOEDEMA EREDITARIO.

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