Sono alla ricerca di qualche forma di aiuto.
La presenza di ANA si è manifestata all'età di 40 anni in seguito ad un ricovero ospedaliero per esaurimento nervoso con un valore di 160 su 1000; è stato rilevato inoltre che il supporto farmacologico risultava difficoltoso inquanto l'organismo assimilava anche gli effetti collaterali.
Oggi a distanza di 10 anni, gli ANA hanno raggiunto il valore 600 su 1000;
Cosa posso fare? Ho letto la sua tesi su Angiodema Ereditario e se non ho capito male, il fattore C1 può essere impiegato anche per contrastare gli stati infiammatori causati proprio dalla presenza dell'attivazione degli Antigeni antinucleo.
Le sarei infinitivamente grata se riuscisse a darmi una qualche indicazione, negli ultimi due mesi non godo di ottima salute.
Grazie 1000
Cinzia
RISPONDE la Dott.ssa Maria Bova, del Centro di Riferimento Campano per la Diagnosi e la Terapia dell'Angioedema Ereditario presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II".
Gentile Signora,
purtroppo non posso aiutarla nella risoluzione del suo problema. La sola presenza degli ANA di per sè non fa fare diagnosi di alcuna patologia. Immagino che i medici che la curano le abbiamo fatto una diagnosi correlando la sua positività ANA alla sua storia clinica ed all'esame obiettivo.
Nello specifico il C1 inibitore non viene usato attualmente nella terapia di alcuna patologia legata agli ANA. Probabilmente nella mia tesi c'era qualche punto che l'ha portata a questo fraintendimento.
Le consiglio dunque di rivolgersi ad un bravo reumatologo.
Maria Bova
Per saperne di PIU' VAI ALLA SEZIONE ANGIOEDEMA EREDITARIO.
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