Citomegalovirus congenito (CMV) - l'esperto risponde

Mi chiamo Yanet e sono alla 11esima settimana con IGG positivo 115 U/ml(negativo=14) ed IGm positivo. IgG avidità (met. Clia) 0,14.
Volevo sapere come devo comportarmi visto che come soluzione mi danno solamente quella più drastica IVG.
Cordiali saluti

Yanet

RISPONDE il Prof. Giovanni Nigro, Pediatra Virologo, esperto di CMV pre e postnatale.

Yanet,
lei ha contratto  l’infezione primaria probabilmente subito dopo il concepimento, quando si abbassa bruscamente l'immunità materna per prevenire il rigetto dell'embrione (che contiene materiale genetico estraneo alla madre per il 50%). In questo periodo la trasmissione del virus al feto avviene nel 20-25% circa e gli eventuali danni immediati o tardivi si possono verificare fino al 50% (le percentuali del 10-15% si riferiscono al totale delle infezioni congenite, non a quelle acquisite nel primo trimestre).
E' possibile ridurre del 32-60% la trasmissione e, soprattutto, di almeno tre volte gli eventuali danni (in caso di trasmissione avvenuta) mediante la somministrazione di immunoglobuline specifiche (Megalotect).
Le immunoglobuline specifiche (Megalotect) riducono la percentuale sia di trasmissione che di danni fetali (in caso questa sia già avvenuta) in quanto contengono anticorpi anti-CMV con titoli molto elevati e con alta avidità, standardizzati e neutralizzanti (ottenuti dal sangue di almeno 1000 donatori tutti contenenti anticorpi IgG elevati anti-CMV prima della donazione) e numerosi fattori che svolgono un’attività immunomodulante (migliorano la risposta immune materna e fetale). Al contrario le immunoglobuline non specifiche sono ottenute da donatori non esaminati per il CMV, per cui almeno il 30% era negativo e altri potevano avere bassi titoli di anticorpi e fattori immunitari.
Nel suo caso è consigliabile effettuarne una prima possibile e procedere all'amniocentesi per la ricerca del CMV DNA a 20 settimane. Se questa è negativa, può essere certa che il feto non è stato infettato nei primi mesi, che sono i più pericolosi in quanto corrispondono alla fase di sviluppo degli organi fetali. Purtroppo nessun ospedale somministra le Megalotect.
A Roma potrei assisterla io (altrove non so) a Villa Mafalda.
Cordiali saluti,

Prof Giovanni Nigro

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