Buongiorno, sono una donna incinta alla 14a settimana e il 25 ottobre scorso ho fatto gli esami di immunoenzimatica con questi risultati:Toxoplasma IgG gG assenti, Herpes Virus 1&2 IgM presenti (metodo Chemilumin).
Il 16 dicembre scorso ho ripetuto gli stessi esami presso lo stesso laboratorio e i risultati sono i seguenti:Toxoplasma IgG gM presenti (metodo Chemilumin).
Il mio ginecologo mi consigliato di ripetere gli esami presso un altro centro diagnostico. Cosa che ho fatto il 18 dicembre con questi risultati:
Ant. toxoplasma IgM 0,10, Ant. rosolia IgG 136, Ant. rosolia IgM 1,47, Ant. CMV IgG 11, Ant. CMV IgM 2,23, Herpes 1-2 ricerca anticorpi IgG assenti, Herpes 1-2 ricerca anticorpi IgM presenti (tutti gli esami praticati con metodo ELFA).
Quali spiegazioni e quali suggerimenti mi può dare? Quali conseguenze possono esserci per il bambino? A quali centri mi posso rivolgere considerato che vivo in provincia di Napoli? Grazie per le risposte che mi vorrà dare.
Antonietta
RISPONDE il Prof. Giovanni Nigro, Direttore della Clinica Pediatrica Universitaria e della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università dell’Aquila:
I risultati evidenziano possibili reattività crociata (cioè falsa) delle IgM anti- herpes simplex e Toxoplasma, dovuta ad una probabile infezione primaria da CMV. Questa va confermata effettuando la ricerca dell'avidità delle IgG anti-CMV e ripetendo IgM e IgG, insieme a ricerca del CMV DNA in sangue urine e tampone vaginale, fattore reumatoide, ANA ASMA ACA, IgG e IgM anti-EBV.
L'infezione da CMV, se trasmessa al feto in questa fase della gravidanza (30-40%) può essere pericolosa. Sarebbe utile la somministrazione di immunoglobuline specifiche, seguita da amniocentesi per ricerca CMV DNA in liquido amniotico a 19-20 settimane.
Il prof. Nigro può essere direttamente contattato ai recapiti indicati a questo link.
Per saperne di PIU' VAI ALLA SEZIONE CITOMEGALOVIRUS CONGENITO.
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