Salve, le scrivo per porle una questione che proprio sembra non avere fine.
A mia figlia di 11 mesi, 4 mesi fà circa è stata riscontrata una circonferenza cranica sotto il 5 percentile, e da subito abbiamo iniziato fare tutti gli accertamenti del caso, ecografia transfontanellare, tac al cranio, visita genetica (di cui analisi dopo un mese e mezzo il policlinico di napoli stiamo ancora aspettando i risultati!!), visita oculistica per il fondo oculare, e fin d'ora tutte queste visite non hanno riscontrato nulla di anomalo nella bimba, se non fosse che ha un ritardo nello sviluppo psicomotorio, ed infatti è già da 3 mesi che sta facendo 3 volte a settimana fisioterapie.
Insomma per tirarla in breve, adesso sappiamo che la bimba ha un ritardo nello sviluppo, ma non sappiamo da cosa dipende.
Ma nelle analisi del sangue è uscito il valore del iGG reattivo, e avendole ripetute un'altra volta dopo circa un mese sono usciti ancora reattivi i valori del iGG, mentre igm è uscito sempre non reattivo. Cosicchè abbiamo pensato fossero gli anticorpi della mamma, siamo andati a rivedere tutte le analisi durante la gravidanza ed nella mamma abbiamo un valore di igg reattivo, mentre igm non reattivo. la domanda è ma a 11 mesi non dovrebbero essere non reattivi gli igg se provengono dalla mamma?? cosa dobbiamo fare? ha qualche consiglio per noi? la bimba adesso ha 11 mesi, non gattona ancora, non emette suoni o parole composte, ma vocalizza solo, e da qualche settimana che rotola e inizia a muoversi meglio.
Entrambi i genitori siamo molto sconfortati dal fatto che le strutture ospedaliere (Santobono di Napoli, e Policlinico di NApoli) sembrano quasi lasciarci allo sbando, e non sappiamo più che fare o a chi chiedere, non ci danno indicazioni precise sul da farsi nè tantomeno ci assistono, per non parlare dei tempi di attesa per ogni visita!!!!! (si sfiora l'anno di attesa in qualche occasione!!) ahimè...diritto alla salute.
Spero che mi possa aiutare, anche consigliandomi qualche struttura specializzata. Grazie di cuore
cordiali Saluti
Aniello
RISPONDE il Prof. Giovanni Nigro, Direttore della Clinica Pediatrica Universitaria e della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università dell’Aquila - Ospedale San Salvatore – ASL1:
Aniello, la bimba ha quasi certamente un'infezione congenita da CMV successiva a riattivazione materna. Anche se in ritardo dovrebbe iniziare la terapia con valganciclovir. Prima bisogna documentare la presenza del CMV mediante ricer ca del CMV DNA in sangue, saliva e urine, insieme a emocromo e transaminasi.
Clicca qui per conoscere le norme di prevenzione di base del cmv.
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