Egregio Dott Nigro,
ho 40 anni, Le chiedo gentilmente un consulto medico riguardo la mia gravidanza:
il 07-03-2014 mi sottopongo ad un trasferimento di due embrioni congelati presso una clinica privata di Roma e con un'ecografia TV effettuata nello stesso centro visionavo l'attecchimento di uno dei due.
In data 15-04-2014 il ginecologo mi prescrive gli esami da effettuare con i seguenti risultati
CMV con Igg 135 e Igm 369 (>10 neg >=10 -20 dubbio 20 e 40% bassa tra 40 e 60 media rante la prima gravidanza(2012) i risultati del CMV erano neg per Igg e Igm, la clinica che mi seguiva non mi ha fatto effettuare l'esame sapendo i risultati passati!
U.M. 16 febbraio,ora mi trovo a 13 settimane.
Le mie domande sono queste:
ho sentito parlare della terapia di immunoglobuline specifiche,pensa che io ne abbia bisogno oppure considerare l'ipotesi di un'interruzione di gravidanza? Dovrei effettuare un'amniocentesi a quante settimane di gestazione per poter essere sicura che il virus non sia stato trasmesso al bimbo?
La ringrazio anticipatamente ,aspetto una Sua risposta
Federica
RISPONDE il Prof. Giovanni Nigro, Direttore della Clinica Pediatrica Universitaria e della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università dell’Aquila - Ospedale San Salvatore – ASL1:
Federica,
ritengo indispensabile per lei almeno una infusione di immunoglobuline specifiche e l'effettuaziione dell'amniocentesi a19 settimane.
Clicca qui per conoscere le norme di prevenzione di base del cmv.
Per saperne di PIU' VAI ALLA SEZIONE CITOMEGALOVIRUS CONGENITO.
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