Gentilissimo Professore, mi rivolgo a Lei in quanto ho letto di essere un'esperto del temuto cmv e spero di cuore possa darmi una sua opinione chiarificatrice in merito ..Purtroppo alla 5 settimana di gravidanza,dopo aver eseguito gli esami del sangue ,la mia ginecologa mi prescrive un aborto in quanto ritiene che io abbia contratto cmv primario.. Presentando i miei esami in ospedale mentre facevo richiesta di aborto farmacologico, mi comunicano che secondo loro non si tratta di un infezione primaria, ma di una riattivazione .. Mi propongono proseguire e optare per l'amniocentesi per verificare se il feto è stato infettato.. I miei valori igg 107, igm 40 avidity 35,5% cmv su sangue negativo, pcr su urine positivo.. Sono parecchio confusa e sfiduciata non vorrei arrivare alla 21 settimana per poi procedere con un vero e proprio 'omicidio' ( mi passi il termine, ma a quell 'epoca lì sarebbe davvero doloroso abortire). Resto in attesa di una sua opinione ringraziandola anticipatamente.
Tatiana
RISPONDE il Prof. Giovanni Nigro, Direttore della Clinica Pediatrica Universitaria e della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università dell’Aquila - Ospedale San Salvatore – ASL1:
Tatiana,
certamente l'infezione è stata contratta prima del concepimento, ma non è possibile stabilire se pochi o molti mesi prima. essendo il CMV DNA negativo nel sangue e avendo un'avidità media (presuntivamnete, visto che non ha accluso i limiti del test), i rischi di trasmissione e, soprattutto, di danni fetali in caso di tramissione del virus sono ridotti rispetto a quelli di un'infezione primaria. Le consiglio di ripetere IgG, IgM e avidità, insieme a IgG e IgM anti EBV, HSV, fattore reumatoide, ANA, ASMA, ACA e TPO.
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