Egregio Dottore,
Le scrissi il mese scorso riportandole i risultati relativi al saggio delle IgG e delle IgM del citomegalovirus (IgG 52; IgM 1, 55 (positive per valori >=0, 9); avidity dubbia)
Ho fatto tutti i test di verifica che Lei mi ha consigliato , fortunatamente hanno dato tutti esito negativo anche se le IgM del citomegalovirus si attestano sempre intorno al valore iniziale che Le ho indicato. A destare preoccupazione è ora un altro risultato, ho effettuato la VDRL e TPHA e tali sono i valori ottenuti:
VDRL: negativo
TPHA: 6 positivo (positivo per valori >=1)
Tenendo conto che ho lo stesso partner da 11 anni (e lo stesso vale per lui) e che non abbiamo mai avuto alcun sintomo che potesse farci sospettare una cosa simile, ho espresso i miei dubbi all'analista che ha ipotizzato un'interferenza nel test da parte degli anticorpi contro il CMV. Tale conclusione mi è sembrata piuttosto frettolosa anche se trovo assurdo aver contratto tale infezione e non aver mai avvertito sintomo nè io nè il mio partner. In conclusione Le chiedo: tale ipotesi per giustificare un falso positivo può essere plausibile?
Io nel dubbio ho ripetuto il test in un altro laboratorio e attendo l'esito.
La ringrazio per il tempo che mi dedicherà.
Rita

RISPONDE il Prof. Giovanni Nigro, Direttore della Clinica Pediatrica Universitaria e della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università dell’Aquila - Ospedale San Salvatore – ASL1:

Le consiglio di rivolgersi ad un esperto di infezioni luetiche (generalmente un dermatologo universitario).

Clicca qui per conoscere le  norme di prevenzione di base del cmv.

Per saperne di PIU' VAI ALLA SEZIONE CITOMEGALOVIRUS CONGENITO.

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