Salve Dott. Nigro,
sono la mamma di un bambino di 18 mesi e gravida alla 25+4 settimana. Fino allo scorso 11 Febbraio sono sempre stata sieronegativa al CMV. Le analisi dell' 11 Febbraio (sett. di grav 24°) hanno rilevato IGM positive (1.58; Positivo >= 0.90) e IGG negativo; a distanza di una settimana le IGM sono diventate 2.23 e le IGG si sono mantenute negative. Ho effettuato il 18 Febbraio il test del DNA CMV e risulta 2316 copie/ml (=12 positivo). Tipo di esame: sangue (con anticoagulante) Real Time PCR (repliche multiple).
Dato il mio quadro clinico con quale probabilità il mio bimbo alla nascita può manifestare danni? Che gravità possono avere? Ritiene necessario che mi sottoponga a terapie a base di immunoglobuline specifiche o queste sono più consigliabili in caso di contagio entro il primo trimestre di gravidanza? Che tipo di indagini posso fare oltre a ecografie di secondo livello ed ecocardio fetale? E' consigliabile un parto prematuro per ridurre l'eventualità dei danni? Quali precauzioni sono da prendere alla nascita del bimbo?
La ringrazio anticipatamente,
Roberta
RISPONDE il Prof. Giovanni Nigro, Direttore della Clinica Pediatrica Universitaria e della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università dell’Aquila - Ospedale San Salvatore – ASL1.
Gentile Roberta,
complimenti per le dettagliate richieste... è come se avessimo fatto una visita on line. Le rispondo per ogni domanda:
1) con quale probabilità il mio bimbo alla nascita può manifestare danni? Nel 10-15% le manifestazioni cliniche non malformative sono possibili anche a distanza di anni.
2) Che gravità possono avere? Eccezionalmente gravi nell'immediato.
3) Ritiene necessario che mi sottoponga a terapie a base di immunoglobuline specifiche? Gliele consiglio.
4) Che tipo di indagini posso fare oltre a ecografie di secondo livello ed ecocardio fetale? Fra qualche settimana rmn fetale.
5) E' consigliabile un parto prematuro per ridurre l'eventualità dei danni? Sì se l'infezione fetale è dimostrata.
6) Quali precauzioni sono da prendere alla nascita del bimbo? Allertarti la terapia intensiva neonatale.
Prof. G.Nigro
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