Buongiorno, sono in gravidanza alla XXI settimana della mia seconda gravidanza e secondo il virologo presso cui mi sono recata avrei contratto il virus intorno tra la XIV e XVI settimana di gestazione.
I risultati delle analisi sono IgG 14 (c.o.6) e IgM 2,28 (c.o. 0,90), avidità delle IgG pari a 0,30.
Quanto rischio c'è di trasmissione al feto? Ci sono cure ed esami da fare per ridurre le possibilità di trasmissione al feto o i possibili danni?
Anna
RISPONDE il Prof. Giovanni Nigro, Direttore della Clinica Pediatrica Universitaria e della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università dell’Aquila - Ospedale San Salvatore – ASL1.
Qualora sia confermata un'infezione primaria (dovrebbe ripetere il test di avidità delle IgG anti-CMV insieme a IgM e IgG, la ricerca del CMV DNA in sangue saliva urine e tampone vaginale, fattore reumatoide, ANA ASMA ACA TPO IgG e IgM anti-EBV e herpes simplex), le consiglio di effettuare almeno una infusione di immunoglobuline. Esistono due tipi di immunoglobuline. Le immunoglobuline specifiche (Cytotect), soprattutto usando una dose doppia rispetto a quella da me adottata nello studio iniziale e dalla Revello e coll. nel trial da loro pubblicato recentemente, riducono sia la percentuale di trasmissione che di danni fetali (in caso questa sia già avvenuta) in quanto contengono anticorpi anti-CMV molto avidi e neutralizzanti e numerosi fattori che svolgono un’attività immunomodulante (migliorano la risposta immune materna). Oltre alle specifiche, che si possono avere solo in clinica privata, sono efficaci, anche se un po’ meno delle specifiche, quelle aspecifiche, che si possono avere nell'ospedale di Pescara contattando il dr Parruti (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Cordiali saluti.
Prof G. Nigro
Clicca qui per conoscere le norme di prevenzione di base del cmv.
Per saperne di PIU' VAI ALLA SEZIONE CITOMEGALOVIRUS CONGENITO.
Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.
Seguici sui Social