Buongiorno, mio figlio (16 anni) è affetto da epatite autoimmune, scoperta 2 anni fa. Attualmente assume giornalmente 5mg di DeltaCortene e 50 mg di Azatioprina. I controlli ematici periodici sono risultati sempre regolari. Volevo chiedere se secondo Voi il ragazzo è un soggetto maggiormente a rischio in caso di contagio da coronavirus e se ci sono delle accortezze ulteriori (ad esempio modifica terapia) da rispettare oltre alle normali regole di igiene, distanziamento sociale. Grazie, Giuseppe
Risponde il Prof. Pietro Invernizzi, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Divisione di Gastroenterologia e Centro per le Malattie Autoimmuni del Fegato all’Ospedale San Gerardo di Monza
E’difficile ed anche un po' pericoloso risponderle senza conoscere i dettagli di come è andata la malattia. Non c'è la scelta giusta e quella sbagliata. In ogni caso serve che si attenga alle rigide indicazioni valide per chiunque. Rispetto alla terapia, ha una terapia immunosoppressiva medio bassa quindi potrebbe continuare così, oppure potrebbe ridurre a 25 mg la dose di azatioprina, facendo un controllo ematico di ast alt fa ggt e igg dopo 2 settimane. Saluti
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