Buongiorno, mia figlia è un medico di 45 anni, che svolge attività di assistenza domiciliare, spostandosi da un paziente all'altro con i mezzi di trasporto pubblico. Da recenti analisi (un paio di mesi fa) è emersa la seguente situazione: globuli bianchi = 4200, linfociti più alti dei neutrofili in percentuale. Inoltre è microcitemica. Ritenete possa essere un soggetto a rischio di forma severa d'infezione da Coronavirus, se contratta? Grazie mille e buon lavoro.
Marcella
Risponde la Prof.ssa Maria Domenica Cappellini, Direttore dell'Unità di Medicina Generale e del Centro Malattie Rare presso la Fondazione Ca' Granda Policlinico di Milano.
Non ci sono evidenze che facciano supporre di essere più a rischio di altri. Naturalmente, essendo medico, deve assolutamente seguire tutte le norme di protezione.
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