Buonasera dottore, la mia compagna ha 45 soffre di asma, tenuto sotto controllo con terapia farmacologica. Rimane sempre in casa, esco soltanto io per le spese e perché lavoro come agente di polizia locale, quindi sono particolarmente a rischio in questo momento. Nel nostro appartamento disponiamo di una stanza singola con bagno annesso, ideale per un eventuale autoisolamento. Io vorrei "trasferirmi" e isolarmi già da ora, anche se non ho sintomi e non mi risulta di essere stato a contatto con persone sintomatiche, per non mettere a rischio lei e le nostre figlie adolescenti. La mia compagna però non vuole saperne perché ha grossi problemi con la gestione della sua attività ed è parecchio sotto stress già per quello. Io però vivo nell'ansia che il Coronavirus possa metterla in pericolo di vita e vorrei davvero metterla al sicuro. Cosa mi può consigliare? È veramente a rischio più di altri come soggetto asmatico? Che precauzioni dovremmo usare? Grazie.

Andrea 

Risponde il Prof. Alessandro Sanduzzi Zamparelli, Direttore UOC Pneumotisiologia presso l’AORN Azienda Ospedaliera dei Colli (Monaldi-Cotugno-CTO) di Napoli, Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell'Apparato Respiratorio dell’Università degli Studi "Federico II" di Napoli.

Il soggetto asmatico non è più a rischio di altri, a meno che non faccia (e non credo sia il suo caso) cortisone per via generale ad alte dosi, in modo continuativo.

 

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