A Torino i maggiori esperti nazionali e internazionali sulla tematica
Al via oggi, giovedì 21 marzo, la seconda edizione del workshop nazionale sul Test HIV a risposta rapida, organizzato dall’Ospedale Amedeo di Savoia di Torino al Museo Regionale di Scienze Naturali, che riunisce per un giorno alcuni tra i maggiori esperti nazionali e internazionali sulle tematiche del Test HIV e quanti, in Italia, hanno portato avanti esperienze sul campo in materia.
Torino si colloca all’avanguardia in questo campo, con numerose iniziative e progetti volti ad avvicinare la popolazione al Test HIV, con approccio moderno, dinamico e nell’ottica di favorire al massimo la rimozione degli ostacoli all’esecuzione del Test stesso, come la paura e l’estremo disagio psichico che accompagno l’attesa del risultato.
Test a risposta rapida e organizzazione per una refertazione rapida costituiscono un efficace servizio per avvicinarsi al cittadino.
“Portare il Test rapido anche nella struttura ospedaliera, dopo le importanti esperienze sul territorio realizzate con tenacia e abnegazione per molti anni anche grazie ai volontari, come quelli di Arcobaleno AIDS Onlus, ha rappresentato una sfida – afferma il Dott. Giancarlo Orofino, infettivologo dell’Amedeo di Savoia, responsabile scientifico del convegno – se guardiamo i dati, dopo solo poco più di un anno dall’avvio di questa attività all’Amedeo di Savoia, rimaniamo sbalorditi per la sua efficacia e la grande accettazione da parte dell’utenza”.
Nell’anno 2012 all’Ospedale Amedeo di Savoia sono stati effettuati 16.000 Test HIV, di cui 2055 (pari al 12,8% del totale) a risposta rapida entro un’ora (sia su sangue sia su saliva).
L’esame si effettua in Corso Svizzera 164 in accesso diretto senza impegnativa medica e in anonimato dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle 14.00 e il sabato dalle ore 8.00 alle 12.30.
I dati del SEREMI ASL AL rilevano 7600 pazienti piemontesi affetti da HIV: oltre 1/3 di questi è seguito dall’Amedeo di Savoia ASL TO 2.
La città di Torino presenta una delle incidenze più alte, del 6.9 su 100.000 abitanti.
“Questo non è che il primo passo verso un ulteriore allargamento e promozione del Test HIV alla popolazione, per portare avanti l’ambizioso progetto di lavorare per una generazione AIDS free – prosegue Giancarlo Orofino – se infatti nei prossimi anni, grazie anche al fortissimo impegno comune di spinta all’esecuzione del Test, riusciremo a diagnosticare in fase precoce di malattia tutti coloro che sono già contagiati ma non lo sanno, i cosiddetti inconsapevoli, potremo assestare un colpo formidabile alla trasmissione della malattia, considerato che la terapia antiretrovirale racchiude anche l’impressionante capacità di rendere il soggetto sieropositivo che la assume molto meno contagiante”.
“Per questo lavoriamo per rilanciare a livello regionale la proposta di istituire un ‘HIV Test Day’ – conclude il Dott. Orofino – una giornata particolare dell’anno in cui tutta la popolazione sarà invitata a sottoporsi al Test HIV, per tutelare la salute propria e dei propri cari e per dare continuità al concorso ‘Il Test HIV visto dai giovani’, stimolando in modo intelligente e attraente la popolazione giovanile a ragionare e a produrre materiale audiovisivo sul Test”.
Proprio nell’ambito del II Workshop nazionale sul Test HIV a risposta rapida domani alle ore 18 si svolgerà la premiazione della prima edizione del concorso lanciato via facebook per i 3 migliori video della durata di 1 minuto che siano riusciti a comunicare in modo originale, creativo ed efficace quanto sia semplice e fruibile il Test HIV.
Sarà presente il Direttore della Film Commission Torino Piemonte, Davide Bracco.
La giuria è composta da: Girolamo Mangano, giornalista, inviato speciale Tg Leonardo, RAI3 - Sinibaldo Carosella, medico infettivologo - Lina Jaramillo, antropologa e counsellor - Pietro Altini, presidente Ass. Arcobaleno AIDS - Alessio Mantegna, "Front-end web developer" - Franca Ferrario, presidente Ass. Sieropositivo.it.
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