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Sul sito della Regione Piemonte, sono raccolte le informazioni per l’accoglienza e l’assistenza ai profughi ucraini.

Il Consiglio Regionale del Piemonte ha emanato un Decreto del Presidente della Regione e due Ordinanze specifiche per la gestione del flusso in ingresso dei profughi provenienti dall'Ucraina:

DPGR n. 12 del 4.3.2022
Istituzione della delega per la gestione dell’emergenza profughi ucraini per dare una risposta strutturata e coordinata all’aiuto di coloro che fuggono dalla guerra in Ucraina in capo all’Assessore alla Protezione Civile.
Ordinanza commissariale n.1 in data 7 marzo 2022
Stato di emergenza per assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina in conseguenza della grave crisi internazionale in atto. Nomina dei soggetti attuatori, del Commissario delegato, ai sensi dell’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile - n. 872 del 4 marzo 2022.
Ordinanza commissariale n.2 in data 10 marzo 2022
Stato di emergenza per assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina in conseguenza della grave crisi internazionale in atto. Nomina dei soggetti attuatori, del Commissario delegato, ai sensi dell’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile - n. 872 del 4 marzo 2022.

ACCOGLIENZA

CAS - SAI
Le PREFETTURE, assicurando il continuo raccordo con i Commissari o loro delegati, provvedono a fronteggiare le eccezionali esigenze di accoglienza sul territorio dei cittadini ucraini in conseguenza del conflitto bellico in atto, a partire dalle operazioni di identificazione, mediante la rete dei centri e dei sistemi di accoglienza (CAS e SAI).

STRUTTURE PROTEZIONE CIVILE
Qualora le strutture attivate dalla rete CAS - SAI non siano sufficienti, si ricorre all’accoglienza in emergenza attraverso le strutture attivate dalla Protezione Civile regionale.
La Regione rileva la disponibilità di strutture per l’accoglienza, da parte di enti locali, organizzazioni no profit ed aziende, che sono verificate da parte della Protezione Civile regionale a fronte della necessità di nuovi convenzionamenti che si rendano necessari per incrementare i posti per l’accoglienza in emergenza.
La disponibilità all’accoglienza di enti locali ed organizzazioni può essere segnalata attraverso la e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o attraverso il modulo online che può essere compilato all’indirizzo: https://
www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/piemonte-per-lucraina.

ACCOGLIENZA IN FAMIGLIE
Qualora anche le strutture regionali non fossero sufficienti o, comunque, il perdurare dell’emergenza imponesse una ospitalità prolungata si attiva l’accoglienza in famiglie.
A tale scopo, fin dai primi giorni la Regione ha attivato una ricognizione delle famiglie disponibili a ospitare, attraverso la compilazione del modulo online al seguente link: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/piemonte-per-lucraina.

ASSISTENZA SANITARIA

Per ricevere l’assistenza sanitaria è necessario ottenere il rilascio del codice STP (Stranieri Temporaneamente Presenti).
Per ottenerlo è necessario rivolgersi all’ASL competente per territorio fornendo le proprie generalità.

PROFILASSI COVID

TAMPONE
Le ASL territorialmente competenti provvedono all’esecuzione di un test molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 a tutte le persone provenienti dall’Ucraina che accedono al territorio nazionale, entro 48 ore dal loro ingresso laddove non eseguito al momento dell’entrata nei confini nazionali (indipendentemente dall’eventuale possesso o meno di green pass). Tali test dovranno essere eseguiti direttamente presso gli hotspot dedicati delle singole ASL con la modalità dell’accesso diretto (VEDI ELENCO HOTSPOT: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politichesociali/piemonte-per-lucraina).

AUTOSORVEGLIANZA
Nei cinque giorni successivi al tampone, questi cittadini dovranno osservare il regime di autosorveglianza con obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 (ad esclusione delle categorie esonerate ai sensi della normativa vigente). In caso di comparsa di sintomi durante i 5 giorni di auto-sorveglianza dovrà esserne data immediata comunicazione alla ASL competente.
Tutti coloro che verranno individuati come casi o contatti di caso (ad esempio allo screening nei Punti di accoglienza) andranno gestiti secondo la normativa vigente adottando le misure di profilassi e tracciamento più idonee.

VACCINAZIONE
Le Aziende sanitarie offrono la vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19, in accordo con le indicazioni del Piano nazionale, a tutti soggetti over 5 anni che dichiarano di non essere vaccinati o non sono in possesso di documentazione attestante la vaccinazione, comprensiva della dose di richiamo (booster) per i soggetti over 12.
Per aderire è possibile seguire una delle seguenti opzioni:
1) Registrarsi sul portale www.IlPiemontetivaccina.it, inserendo nome, data di nascita, telefono o email personale (oppure in alternativa quelli del parente, amico o associazione che sta dando accoglienza)
2) Chiamare Call center regionale (011/4326700): l’operatore inserirà sul portale i dati del rifugiato interessato a vaccinarsi
3) Contattare un referente ASL
Successivamente l’ASL contatterà le persone per fissare l’appuntamento vaccinale.

VACCINAZIONI PER LA SCUOLA

Le 10 vaccinazioni obbligatorie per l'accesso a Nidi e Scuole Materne sono:
Difterite
Tetano
Pertosse
Polio
Morbillo
Parotite
Rosolia
Varicella (obbligatoria a partire dai nati 2017)
Epatite B
Haemophilus influenzale di tipo b (Hib)

MINORI NON ACCOMPAGNATI

La Regione Piemonte, in raccordo con le Autorità competenti (Commissario Nazionale e Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni) e con il Consolato Onorario di Ucraina a Torino, ha posto la massima attenzione sulla necessità di seguire un percorso operativo adeguato alla massima tutela dei minori soli, in arrivo dall’Ucraina, sul territorio piemontese, al fine di favorire un approccio appropriato di accoglienza, adeguato ai loro bisogni, nel rispetto del loro superiore interesse, in considerazione della situazione di estrema difficoltà da cui sono fuggiti.

I minori provenienti dall’Ucraina che giungano sul territorio piemontese senza essere accompagnati da uno dei genitori, sono da considerarsi a tutti gli effetti minori stranieri non accompagnati.
Per assicurare la loro protezione e la loro collocazione in sicurezza, sulla base della normativa vigente (L. n. 142/2015 e L. n. 47/2017, cd. legge Zampa), l’arrivo dei minori deve essere tempestivamente segnalato alle autorità competenti.

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