Se il verdetto verrà confermato, i pazienti inglesi non potranno più disporre di questo trattamento
Al National Institute for Health and Care Excellence (NICE) del Regno Unito è stato recentemente affidato il compito di valutare i medicinali inclusi nel Cancer Drug Fund (CDF), uno speciale fondo mediante cui il servizio sanitario inglese (National Health Service, NHS) provvede al finanziamento di terapie antitumorali. In questi giorni, il NICE ha espresso parere negativo in merito all'impiego di Adcetris (brentuximab vedotin) per il trattamento del linfoma di Hodgkin positivo alla proteina CD30, giudicando sfavorevole il rapporto costo/beneficio evidenziato dal farmaco.
Secondo gli esperti del NICE, le prove a sostegno della validità di Adcetris appaiono “premature e limitate”, mentre il prezzo della terapia, che oscilla tra 69.000 e 87.000 sterline per paziente, non rappresenta un buon uso delle risorse economiche dell'NHS. “Ci rendiamo conto che le persone con linfoma di Hodgkin sono difficili da trattare, ma i dati sull'efficacia clinica e il costo di brentuximab vedotin non sono sufficienti a raccomandarne l'utilizzo”, ha dichiarato la prof.ssa Carole Longson, Direttrice del Centre for Health Technology Evaluation al NICE.
Per ora, la decisione del NICE costituisce soltanto un parere preliminare, rispetto al quale è stato avviato un processo di consultazione che si concluderà il prossimo 1° settembre. Se il verdetto verrà ufficialmente confermato, Adcetris non sarà più disponibile per i 50-60 pazienti inglesi con linfoma di Hodgkin che ogni anno, in base alle stime, possono beneficiare del trattamento.
Nel frattempo, la società farmaceutica Takeda, produttrice di Adcetris, ha energicamente criticato il provvedimento del NICE, spiegando come il farmaco rappresenti da tempo lo standard di cura per le persone con linfoma di Hodgkin in forma recidivante o refrattaria in seguito a trapianto autologo di cellule staminali.
Fonte: PharmaPhorum.
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