In base ai risultati emersi da uno studio randomizzato di Fase III, denominato AAML0531, la somministrazione del farmaco gemtuzumab ozogamicin in aggiunta alla chemioterapia standard, permetterebbe di migliorare la sopravvivenza libera da eventi nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti affetti da leucemia mieloide acuta (AML), riducendo il rischio di recidiva tra coloro che hanno raggiunto la remissione. I dati dello studio sono stati recentemente presentati al 55° congresso annuale dell’American Society of Hematology (ASH).

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