Con ogni probabilità pembrolizumab potrebbe avere un'attività promettente nei pazienti con melanoma non trattati e con metastasi cerebrali. Lo suggeriscono i primi dati di uno studio in corso, presentati di recente a San Francisco in occasione del congresso della Society for Melanoma Research.

Nello studio su pembrolizumab, che ha coinvolto 22 soggetti, le risposte cerebrali sono in gran parte concordanti con quelle al di fuori del cervello e la sopravvivenza globale sembra essere superiore a quella attesa in questa popolazione di pazienti.

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