Secondo lo studio di fase III RAY, appena presentato al congresso dell’American Society of Hematology (ASH), a Orlando, e pubblicato simultaneamente su The Lancet, il trattamento con l’inibitore della tirosin chinasi di Bruton (BKT) ibrutinib ha portato a remissioni più durature rispetto a quello con temsirolimus in pazienti con linfoma a cellule del mantello recidivato o refrattario. Inoltre, nel pazienti trattati con ibrutinib si è registrata una riduzione del 57% del rischio di progressione rispetto a temsirolimus.

Clicca qui per leggere la notizia su Pharmastar.

Seguici sui Social

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.

Sportello Legale OMaR

Tumori pediatrici: dove curarli

Tutti i diritti dei talassemici

Le nostre pubblicazioni

Malattie rare e sibling

30 giorni sanità

Speciale Testo Unico Malattie Rare

Guida alle esenzioni per le malattie rare

Partner Scientifici

Media Partner


Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni