Una metanalisi appena presentata al congresso annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), a Chicago, rivelerebbe che una terapia di mantenimento con lenalidomide dopo il trapianto autologo di cellule staminali prolungherebbe in modo significativo la sopravvivenza globale (OS) nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi, anche quelli che hanno avuto una risposta completa dopo il trapianto.

I dati, presentati da Philip L. McCarthy, del Roswell Park Cancer Institute di Buffalo, hanno dimostrato infatti che il mantenimento con lenalidomide ha comportato un miglioramento stimato di 2,5 anni della sopravvivenza globale (OS) mediana, il che significa, ha detto l’autore, che "il mantenimento con lenalidomide è fattibile per il controllo a lungo termine della malattia dopo il trapianto autologo di cellule staminali".

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