Un’analisi dei dati combinati di tre studi di fase III, pubblicata di recente sul Journal of Clinical Oncology rivelerebbe che i pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi hanno ottenuto un prolungamento della sopravvivenza globale (OS) e della sopravvivenza libera da progressione (PFS) alla prima e alla seconda progressione quando sono stati sottoposti a una terapia continuativa invece che a un trattamento di durata fissa.
Il miglioramento della seconda PFS (PFS2) - definita come il tempo trascorso dalla randomizzazione fino alla seconda progressione o al decesso del paziente - indica che il beneficio riportato durante una prima remissione (PFS1) non viene annullato da una seconda remissione più breve, scrivono gli autori, coordinati da Antonio Palumbo, dell’Università degli Studi di Torino.
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