PORTO ALEGRE (BRASILE) - All'interno del Sistema Sanitario Unificato brasiliano (SUS), i Centri di Riferimento sono strutture di assistenza che forniscono servizi specializzati. Un gruppo di ricercatori ha valutato l'efficacia delle cure fornite ai pazienti con mieloma multiplo in una di queste cliniche specializzate (l'Hospital de Clínicas di Porto Alegre, Centro di Riferimento per il mieloma multiplo) e ha confrontato la loro qualità di vita con quella dei pazienti trattati in strutture non specializzate. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista BMC Health Services Research.

Uno studio di coorte di 6 mesi è stato condotto sui pazienti con mieloma multiplo che ricevevano talidomide dal Dipartimento della Sanità dello Stato di Rio Grande do Sul e venivano trattati all'Hospital de Clínicas di Porto Alegre e sui pazienti in cura in altre strutture di assistenza non specializzate. Trentadue pazienti sono stati inclusi nello studio: 19 dalla struttura di Porto Alegre e 13 da altre strutture.

Per analizzare l'efficacia delle cure fornite, la principale unità di misura era il tempo trascorso dalla diagnosi al momento di sottoporsi al trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche. Questo esito è stato valutato con questionari appositamente creati per questo studio, ed è stata considerata anche la qualità della vita, con il questionario SF-36.

Il tempo intercorso fra la diagnosi di mieloma multiplo e il trapianto autologo in ogni gruppo è stato misurato solo nei 25 pazienti di età inferiore ai 65 anni; di questi, 15 sono stati reclutati dalla clinica di Porto Alegre e 10 da altre istituzioni.

In questa analisi c'è stata una differenza significativa nel tempo intercorso tra la diagnosi e il trapianto autologo, che è stata significativamente più breve nei pazienti trattati a Porto Alegre (in media 9 mesi) che in quelli trattati altrove (in media 24 mesi). Nell'analisi sulla qualità della vita, inoltre, è stata rilevata una differenza significativa, sempre a favore del centro di Porto Alegre, nella parte del questionario SF-36 che riguardava lo svolgimento di attività sociali.

In conclusione, il modello del Centro di Riferimento sembra essere una strategia di trattamento più efficace rispetto alle altre strutture sanitarie, perché ha consentito una riduzione del tempo per il trapianto. Infine, i pazienti trattati a Porto Alegre hanno dimostrato una maggiore facilità nello svolgimento delle attività sociali, con meno interferenze derivanti da problemi fisici o emotivi.

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