E’ stato sperimentato per la prima volta in Europa presso l'Istituto oncologico napoletano 'Pascale' il trattamento dell'elettroporazione per neoplasie pancreatiche inoperabili. E i risultati sui primi 13 pazienti trattati con l'elettrochemioterapia sono "più che soddisfacenti", sottolinea una nota.
Il trattamento dura pochissimi secondi e consiste fondamentalmente nell'emissione, attraverso degli aghi, di scariche elettriche (elettroporazione) che determina l'apertura di pori nella membrana tumorale, permettendo la diffusione di farmaci poco permeanti, come la bleomicina, all'interno della cellula tumorale e portando alla regressione, se non addirittura alla distruzione completa, dei noduli tumorali. La terapia, inoltre, non ha presentato effetti collaterali: di conseguenza è stato registrato un miglioramento della qualità della vita degli ammalati.
L'istituto oncologico partenopeo era già stato tra i primi a utilizzare l'elettrochemioterapia nei tumori del melanoma, nel carcinoma della mammella, nei sarcomi dei tessuti molli.
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