In occasione della Giornata Mondiale dell'Emofilia, la Fondazione Paracelso promuove una riflessione sul mondo delle Onlus in un convegno a Milano
Produciamo senso o insensatezza? Questa è una delle domande chiave che sono state sollevate nella Sala Napoleonica dell'Università degli Studi di Milano, durante il convegno dedicato alla situazione attuale del terzo settore in Italia, promosso dalla Fondazione Paracelso in occasione della Giornata mondiale dell’Emofilia.
Più che un convegno, una riflessione quella che è stata condotta in mattinata da Andrea Buzzi, Presidente dell'associazione, con l'intervento, tra gli altri, di Francesco Longo, docente associato presso il Dipartimento di Analisi delle Politiche e Management pubblico dell'Università Luigi Bocconi di Milano, e Valter Tarchini, dello studio APS di Milano e Università Cattolica di Brescia. Molti gli spunti, dal mondo dell'economia e dagli studi sociologici, per comprendere meglio questo 'mondo al contrario' del no profit, costituito prevalentemente da piccole imprese che nascono e crescono per supplire ai bisogni primari del diritto alla cura e della qualità di vita ma che non producono, spesso, profitti.
“Le buone intenzioni non necessariamente producono valore sociale, al contrario alcune aziende profit sono state in grado di influenzare la società in positivo”, interviene Longo. Valutare il mondo del no profit dal punto di vista del profitto può, per alcuni, risultare scomodo ma è una chiave di riflessione per comprendere le difficoltà di un settore che si avvale principalmente del lavoro 'volontario' e che fatica ad essere competitivo sul mercato.
“Il nostro Paese ha un po' disimparato la complessità del giudizio. Conosco no profit che svolgono attività di valore e profit che non lo fanno, così come conosco profit eccellenti e no profit disastrose. Purtroppo non sappiamo più interrogarci su cos'è valore e capire che, per produrre davvero valore sociale, non si può far tutto a a qualche aspetto bisogna rinunciare.”
Spunti utili per accendere una luce diversa sul no profit e migliorare in qualità le attività delle associazioni. Il convegno è stato promosso dalla Fondazione Paracelso, nata nel 2004 con la costituzione del fondo di solidarietà a favore degli emofiliici che negli anni '80 contrassero l'Hiv attraverso i farmaci necessari alla loro cura, che elabora, finanzia, sostiene e attua progetti scientifici e sociali per l'emofilia e i deficit ereditari della coagulazione e conduce programmi di aiuti umanitari in Italia e all'estero.
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