Il prof. Roberto Gambari, del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara (Unife), sarà il coordinatore di un ambizioso progetto d'indagine finalizzato alla scoperta di nuove potenziali vie di cura per la fibrosi cistica. Lo studio Unife, intitolato 'Strategie terapeutiche in fibrosi cistica basate su microRNA in grado di modulare CFTR e infiammazione', è uno dei 22 progetti finanziati quest'anno dalla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica (FFC) Onlus, e vede tra i suoi proponenti anche Roberto Corradini, dell’Università di Parma, Giulio Cabrini e Maria Cristina Dechecchi, dell’Ospedale di Verona.

“La fibrosi cistica (FC o CF) – spiega Roberto Gambari - è sostanzialmente causata dai difetti della proteina CFTR, che portano alla distruzione progressiva del polmone nei pazienti attraverso un circolo vizioso costituito da aumentata viscosità e ristagno del muco nelle vie aeree, infezione batterica ed eccessiva infiammazione. Per interrompere questo circolo è necessario agire contemporaneamente a diversi livelli, ad esempio con molecole che migliorino la funzione della proteina CFTR, con antibiotici per combattere l’infezione batterica e con farmaci in grado di contenere l’eccesso di infiammazione”.

Il progetto di ricerca Unife si ripropone di individuare quei piccoli frammenti di RNA (microRNA) che, regolando l’attività di specifici geni, finiscono per favorire lo sviluppo degli stati infiammatori nella FC o per influenzare negativamente il livello e la stabilità della proteina CFTR. Agendo su questi microRNA mediante alcune molecole di nuova sintesi (Acidi Nucleici Peptidici o PNA), i ricercatori sperano di poter ridurre l’infiammazione o di poter incrementare l’azione della proteina CFTR, elaborando nuove opzioni terapeutiche in grado di ottenere benefici nei pazienti con fibrosi cistica.

“Siamo molto soddisfatti di questo finanziamento – commenta Enrica Fabbri, borsista FFC Unife del progetto finanziato – anche perché valorizza alcuni risultati che ho condotto in prima persona e che dimostrano come i microRNA regolino il processo di infiammazione indotto da un batterio (P. aeruginosa) in cellule FC”.

“Desidero ringraziare – conclude il prof. Gambari - non soltanto la Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, ma anche le delegazioni FFC di Ferrara e di Bologna, che ci hanno molto aiutato in questi anni e senza le quali buona parte della nostra ricerca sulla fibrosi cistica non si sarebbe potuta concretizzare con successo”.

Fonte: Unife

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