Dalla 51° edizione del congresso dell’ EASL di Barcellona sono emerse diverse novità soprattutto su patologie finora poco considerate e studiate. Anche l’azienda Gilead ha annunciato alcuni dati sostenendo lo sviluppo di tre agenti in sperimentazione per il trattamento della steatoepatite non alcolica (NASH) e la colangite sclerosante primitiva (PSC).

Il primo agente è Simtuzumab, un anticorpo monoclonale selettivo per la lysyl ossidasi-like-2 (LOXL2), un enzima della matrice extracellulare che induce fibrosi tramite la reticolazione delle fibre di collagene. Gilead sta valutando simtuzumab per il trattamento della fibrosi nei pazienti con NASH e PSC in tre studi clinici in corso di fase 2b.

Il secondo è GS-4997, una piccola molecola,  inibitore del segnale che regola l'apoptosi chinasi 1 (ASK1- apoptosis signal-regulating kinase 1), che promuove l'infiammazione, l'apoptosi e fibrosi nel setting di aumento dello stress ossidativo, associato con la patogenesi della NASH.
GS-4997 è attualmente in corso di valutazione in uno studio di fase 2 in pazienti affetti da NASH e con fibrosi epatica da moderata a grave.

Infine, GS-9674 è un agonista selettivo non steroideo del recettore farnesoide X (FXR), un recettore nucleare che è altamente espresso nel tratto gastrointestinale e nel fegato. FXR è il principale regolatore della sintesi degli acidi biliari e svolge un ruolo importante nel metabolismo del glucosio e dei lipidi.

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