Il codice di esenzione della sindrome di Guillain Barrè è RF0183 (limitatamente alle forme croniche, gravi ed invalidanti).

L'attenzione si è concentrata sul rischio di microcefalia, ma il virus può causare anche questa rara condizione che porta alla paralisi e talvolta può essere fatale

LONDRA – Se sei una donna incinta, e non hai vissuto su un altro pianeta, è probabile che sarai a conoscenza dell'epidemia di virus Zika che sta dilagando in Centro e Sud America. Sarai consapevole della minaccia che potrebbe rappresentare per il nascituro, se dovessi recarti in Brasile o in uno degli altri paesi colpiti ed essere punta dalla zanzara Aedes aegypti. Potresti essere a conoscenza delle più recenti ricerche brasiliane, secondo cui il virus è stato trovato nei campioni di urina e saliva dei pazienti. Il virus Zika è asintomatico in una stima di tre quarti degli individui contagiati e provoca, nei rimanenti, effetti per lo più lievi: rash cutaneo e dolore alle articolazioni. Ma questa, purtroppo, non è la storia completa.

Un recente articolo pubblicato sul New England Journal od Medicine ha proposto una revisione sistematica sugli aspetti diagnostici e terapeutici della Sindrome di Guillain-Barrè, rara neuropatia immuno-mediata.
La revisione, coordinata dal prof Nobuhiro Yuki della National University di Singapore, si concentra sia sugli aspetti diagnostici che su quelli di gestione clinica e terapia dei pazienti.

Lo afferma uno studio canadese, secondo il quale però i benefici del vaccino potrebbero essere comunque superiori ai pericoli

La Sindrome di Guillain-Barrè (GBS), rara malattia autoimmune, sembra essere associata con la somministrazione del vaccino per l’influenza ‘suina’ H1N1. Le conferme arrivano da uno studio canadese che ha monitorato la somministrazione del vaccino durante i mesi invernali del 2009.

Secondo uno studio indiano i pazienti traggono grande giovamento da queste pratiche

Lo yoga e la meditazione sono utili per combattere le malattie. In particolare sarebbero molto indicate nella riabilitazione di pazienti con la Sindrome di Guillain- Barrè. Potrebbe sembrare una dichiarazione che ha più a che fare con le modo del momento che con la scienza, eppure a sostenerlo è uno studio indiano, pubblicato su Disability & Rehabilitation. Lo studio  ha valutato ventidue pazienti SGB che hanno acconsentito a praticare lo yoga e la meditazione durante il ricovero ospedaliero presso l’unità di riabilitazione neurologica presso il National Institute of Mental Health and Neuro-Sciences (NIMHANS) di Bangalore.

Ci sono individui che pure essendo in buona salute improvvisamente manifestano una neuropatia post infettiva, spesso dopo una malattia ma talvolta anche dopo una vaccinazione o un intervento chirurgico: è la sindrome di Guillain-Barré (SGB). Nella maggior parte dei casi la causa è una infezione da Campylobacter jejuni e si manifesta con una iniziale debolezza degli arti. Per il trattamento sono usate le immunoglobuline ma fisioterapia e riabilitazioni giocano un ruolo fondamentale. Tuttavia la prognosi varia a seconda delle numerose forme della malattia, alcuni pazienti si ristabiliscono completamente, altri non sono in grado di camminare 6 mesi dopo l'esordio altri ancora non sopravvivono. Ad incidere sugli esiti del trattamento di riabilitazione è probabilmente anche il dolore, che fino ad ora era stato sottovalutato. A dimostrarlo è uno studio olandese i cui risultati sono stati pubblicati a settembre su Neurology.

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