Uno studio americano suggerisce una relazione, ma per ora gli uomini calvi possono stare tranquilli: è solo un’ipotesi
USA - Sembra che la calvizie maschile abbia una correlazione con l’insorgenza della SLA, rara malattia neurodegenerativa che colpisce oggi circa 5.600 persone all’anno negli USA. Lo sostiene uno studio americano, pubblicato qualche giorno fa sull’American Journal of Epidemiology.
La ricerca ha esaminato più di 50.000 uomini di età compresa tra i 46 e gli 81 anni. I ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di ricordare la forma della loro attaccatura dei capelli a 45 anni e di definire la propria situazione riguardo alla calvizie: moderata, estesa o assente.
Il 44% dei partecipanti non ha riportato la presenza di calvizie, il 42% ha riferito calvizie moderata mentre solo il 14% ha segnalato situazioni di calvizie estesa all’età di 45 anni.
A distanza di 16 anni, durante il periodo di follow up (1992-2008) sono state effettuate 42 diagnosi di Sla. Di questi 13 non avevano segnalato alcuna calvizie, 18 avevano segnalato calvizie moderata e 11 avevano riportato calvizie estesa.
Secondo i calcoli dei ricercatori gli uomini con un ampio processo di calvizie precoce rischiano di sviluppare la SLA tre volte di più rispetto a chi non ha ancora perso i capelli.
Gli scienziati hanno raccomandato di non trarre conclusioni affrettate: non ci sono evidenze scientifiche del rapporto diretto tra la calvizie e la Sla. Saranno necessari studi ulteriori per poter stabilire una correlazione, quindi “per ora le persone calve non dovrebbero preoccuparsi – spiega Elinor Fondell, prima autrice dello studio, ricercatore presso la Harvard School of Public Health – Inoltre vi sono stati 11 pazienti con diagnosi di Sla che non avevano dichiarato calvizie precoce.”
Lo studio suggerisce però che ci possa essere una tendenza: più aumentano i livelli di calvizie precoce, più aumenta il rischio di Sla. Una possibile spiegazione potrebbe essere rappresentata dalla proteina recettore degli androgeni, una proteina che regola l’ormone testosterone ed è legata al rischio di calvizie precoce.
L’idea che il recettore degli androgeni sia coinvolto nel meccanismi alla base della SLA risale al 1980, ma non è mai stata confermata. Secondo Fondell questa teoria dovrebbe essere nuovamente approfondita, così come dovrebbe essere approfondita la possibilità di una variazione genetica nella calvizie precoce che, per questione di vicinanza fisica, influenzi un gene implicato nello sviluppo della SLA.
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