Roma - “L’intenzione del Governo di tagliare 100 milioni di euro dal Fondo per le non autosufficienze, portandolo da 350 a 250 milioni è una vergogna: molti malati gravi, non autosufficienti, non avrebbero più il sostegno all’assistenza domiciliare e in molti casi sarebbero costretti a rivolgersi alla rete ospedaliera e assistenziale con un conseguente aumento dei costi a carico del Sistema Sanitario Nazionale”, lo afferma Massimo Mauro, presidente di AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, aderente alla Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH). AISLA ha partecipato ieri a Roma all’incontro tenutosi al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, cui hanno preso parte Franca Biondelli, sottosegretario al Lavoro e Enrico Zanetti sottosegretario all’Economia.


“Il Governo ha ribadito l’intenzione di tagliare 100 milioni di euro dal Fondo per le non autosufficienze che è fondamentale per garantire un sostegno per l’assistenza domiciliare a migliaia di malati gravi e non autosufficienti, tra cui le 6000 persone che in Italia sono affette da SLA. AISLA si oppone a questa decisione che, se confermata, lascerebbe senza aiuto e sostegno migliaia di malati e famiglie, già provati dalle difficoltà, anche economiche, determinate dalle malattie, con pesanti ricadute sociali.

 

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