Il centro di Taranto sarà inaugurato domani mattina. Consentirà ai pazienti pugliesi di accedere a terapie personalizzate con farmaci chelanti
Domani 28 novembre, alle ore 10.30, nell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto (reparto di Radiologia) verrà inaugurato il centro Miot (Myocardial Iron Overload in Thalassemia) di risonanza magnetica per la diagnosi e la cura della talassemia.
Il centro è dotato già da tempo di una risonanza magnetica Aera Siemens di ultima generazione, provvista di software completi per lo studio del cuore che permetterà di quantificare l'accumulo di ferro, tipico dell'anemia mediterranea, in questo e altri organi come il fegato e che consentirà ai talassemici pugliesi di usufruire di cure personalizzate con i farmaci chelanti del ferro.
I pazienti affetti da anemia mediterranea, infatti, hanno bisogno di essere sottoposti a continue trasfusioni sanguigne che possono provocare l'accumulo eccessivo di ferro in alcuni organi (cuore, fegato, pancreas). Da qui il ricorso ai farmaci chelanti.
A capo del progetto Miot di Taranto c'è la dottoressa Maria Chiara Resta, che collabora con la dottoressa Ada Riva e lo staff tecnico-infermieristico della sezione di risonanza dell'ospedale Santissima Annunziata. L'ematologo di riferimento per il centro è il dottor Angelo Peluso.
Domani, durante l'inaugurazione, verranno anche presentati i risultati dello studio scientifico "Myocardial iron overload in thalasshemia major: how early to check?"riguardante i bambini affetti da talassemia major con lo scopo di prevenire le complicanze a lungo termine. Lo studio è stato pubblicato sul BritishJournal of Haematology grazie alla collaborazione della rete Miot.
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