Grazie ad una donazione di 25 mila euro fatta dalla Conad del Tirreno, una delle otto cooperative associate a Conad, tra le maggiori imprese italiane della distribuzione associata, l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, clinica di Neurologia, avrà a breve un apparecchio di ultima generazione per l’elettromiografia e i potenziali evocati, ausili importanti nella diagnosi delle malattie neurologiche. La presentazione dell’importante attrezzatura avverrà nei primi mesi del 2012. “Conosciamo bene l’impegno e l’eccellenza medica che l’Ospedale pediatrico Meyer mette a disposizione dei bambini e delle loro famiglie – ha detto Ugo Baldi, amministratore delegato di Conad del Tirreno – coniugando l’eccellenza sanitaria con le più avanzate tecnologie e un’accoglienza di qualità e di grande umanità. L’apparecchio che doniamo con grande orgoglio andrà a contribuire ulteriormente in tal senso, nella speranza che le sofferenze di molti bambini vengano diagnosticate e curate. Conad del Tirreno è parte integrante del territorio in cui opera e per questo pone grande attenzione alle esigenze delle comunità in cui opera. Questo intervento vuole essere un contributo tangibile al tessuto sociale a sostegno dei valori, della cultura e delle eccellenze delle aree territoriali nelle quali siamo presenti, come è l'ospedale Meyer di Firenze”.
“A nome dell’Ospedale Pediatrico Meyer e della sua Fondazione ringrazio Conad del Tirreno per l’importante donazione che va ad arricchire la dotazione diagnostica e scientifica del Dipartimento di Neuroscienze, una struttura di punta del nostro ospedale – ha detto Tommaso Langiano, Direttore Generale del Meyer -. Grazie alla donazione di Conad del Tirreno la Clinica di Neurologia Pediatrica avrà un ausilio importante per la diagnosi di malattie neurologiche e genetiche dal forte impatto sulla popolazione infantile”.
L’apparecchio per l’elettromiografia e i potenziali evocati avrà un’ampia applicazione.
“L’elettromiografia rappresenta un ausilio fondamentale per la diagnosi delle malattie neuromuscolari, nelle patologie acquisite e congenite del midollo spinale e del sistema nervoso periferico - ha spiegato il professor Renzo Guerrini, Direttore della Clinica di Neurologia Pediatrica del Meyer - I potenziali evocati invece saranno importanti per la valutazione delle capacità visive ed uditive dei neonati che hanno avuto sofferenza perinatale e per la diagnosi e il monitoraggio di patologie neurologiche che coinvolgano le vie di conduzione dell’impulso nervoso al cervello ed al midollo spinale. La tecnica dei potenziali evocati ha il vantaggio di essere non invasiva, generalmente ben tollerata dai bambini e ripetibile anche a breve termine.
“Inoltre – ha spiegato il professor Renzo Guerrini, Direttore della Clinica di Neurologia Pediatrica - questa apparecchiatura integrerà le attrezzature utilizzate per la ricerca scientifica per lo sviluppo di metodiche di monitoraggio non invasivo di alcune patologie neurologiche, su base sia congenita che acquisita e di protocolli diagnostici per l’identificazione precoce delle complicanze neurologiche di rare malattie sistemiche”.
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