Tra i temi a cui dare precedenza anche il riconoscimento dei caregiver, l’inclusione e la Legge 68/99
Comasca, classe 1976, una laurea in sociologia ed esperienza professionale come educatrice specializzata nella cura delle persone con disabilità psichica. Eletta nel marzo 2018 come deputata in quota Lega Nord, nell’estate 2019 ha rivestito per poche settimane il ruolo di Ministra della Famiglia e della Disabilità nel governo Conte I, andando a sostituire l’attuale presidente della Camera Lorenzo Fontana. È questo, in estrema sintesi, il profilo dell’On. Alessandra Locatelli (Lega) neo nominata Ministra per le Disabilità.
"È necessario portare avanti i decreti attuativi (ndr relativi alla Legge Delega sulla disabilità) accelerando da subito – ha affermato la neo Ministra, assessore regionale uscente in Lombardia, in una intervista alla Provincia di Como –. Poi mi voglio occupare del riconoscimento per i caregiver, fermo da sette anni in Parlamento. C'è la necessità di dare delle risposte a persone che, soprattutto durante la pandemia, sono rimaste isolate e sacrificate".
Tra i temi su cui il capo del dicastero vuole mettere al centro della sua agenda anche quello dell'inclusione. "Inteso come diritto alla piena partecipazione, all'inclusione, alla formazione, al lavoro e accessibilità universale. Si deve avere un quadro della situazione utile e completo per ragionare su questi temi e attualizzarli – ha spiegato –. Oggi facciamo riferimento alla legge 68 che definisce il diritto al lavoro dei disabili: regola temi che, a mio avviso, devono essere trattati in modo trasversale da più ministeri".
L'obiettivo, ha concluso la Ministra è "di arrivare a migliorare, attraverso le norme e le leggi, la qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie seguendo la convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e il rispetto della dignità della persona, anche attraverso percorsi di vita indipendente".
“Lascio alla bravissima Alessandra Locatelli – ha commentato in una nota la Senatrice e Ministra uscente Erika Stefani (Lega) – un ufficio potenziato in termini di risorse umane e un pacchetto di decreti legislativi già confezionati, fra cui l’istituzione del Garante, la normativa sulla inclusione negli uffici della Pubblica Amministrazione e la costituzione della commissione per la individuazione dei LEPS”.
“Lascio una commissione redigente – ha proseguito Stefani – costituita da esperti e volta a dare attuazione alla legge delega, in tal senso i lavori per rendere effettivo il progetto individuale di vita sono maturi al punto di poter in breve giungere a predisporre il decreto legislativo. Vi sono poi importanti fondi per il finanziamento della legge delega, oltre a 400 milioni di fondi già ripartiti. Sarà fondamentale continuare a coinvolgere il mondo associativo fin dall’inizio ma so che non occorre ricordarlo ad Alessandra, che da anni vive questo settore in prima persona e lo insegna a noi”.
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