Si è svolto a Milano, il 5° Congresso Internazionale di Malattie Respiratorie Rare (Palazzo delle Stelline, Corso Magenta dall’8 al 9 febbraio 2013) che ha visto la partecipazione dei massimi esperti mondiali sulle malattie rare polmonari. Presidente del congresso è il dott. Sergio Harari, responsabile dell’UO di Pneumologia Ospedale San Giuseppe di Milano, centro di riferimento per la Regione Lombardia per le malattie rare polmonari e che segue oltre 1000 malati di queste patologie.
Al convegno erano presenti 36 relatori e più di 250 partecipanti provenienti da Italia, Francia, Germania, Stati Uniti, Spagna. Medici, ricercatori, scienziati che si ritrovano in due giornate di studio per presentare nuovi studi e ricerche, e confrontarsi sui nuovi orizzonti di trattamento delle patologie.
Una particolare attenzione è stata riservata alla fibrosi polmonare idiopatica, alla sclerodermia, e, a una condizione rara di una patologia comune, l’asma grave. Vengono presentati nuovi studi e ricerche, e osservazioni relative a nuove terapie e farmaci in via di approvazione.
Focus anche sull’Ipertensione Polmonare idiopatica malattia rara progressiva cronica potenzialmente mortale. Le nuove frontiere sono rappresentate dalle molecole più moderne e innovative tra le quali il Macitentan ( verranno presentati i dati dello studio a lungo termine, denominato Seraphine che evidenzia una riduzione significativa del rischio di mortalità), e il Riociguat.
“Queste malattie rare sono malattie severe, che avevano finora orizzonti senza speranze e spesso prognosi infauste, simili a quelle di un tumore e con aspettative di vita limitate a pochi anni. Ma oggi, grazie a un importante impegno internazionale di ricerca, si stanno aprendo nuove prospettive terapeutiche. Per quanto riguarda la fibrosi polmonare, malattia per la quale a tutt’oggi non esiste nessuna cura e della quale soffrono 100.000 cittadini europei e circa 8.000 italiani , è già stato commercializzato in Giappone ed è in via di commercializzazione anche in Italia un nuovo farmaco, il pirfenidone, che rallenta l’evoluzione di questa drammatica patologia, in particolare quando prescritto nelle sue fasi iniziali. E altri studi sono in corso per valutare nuovi farmaci attivi nella fibrosi, nell’ipertensione polmonare, nella sclerodermia e nell’asma grave”, annuncia Sergio Harari, responsabile dell’UO di Pneumologia Ospedale San Giuseppe Multimedica di Milano che da 20 anni assiste questi malati e partecipa attivamente a numerose ricerche scientifiche internazionali in questo settore.
Il Congresso 5° Congresso Internazionale di Malattie Respiratorie Rare, è patrocinato da Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri, Società Italiana di Medicina Respiratoria, Ospedale San Giuseppe Gruppo Multimedica, Sistema Sanitario Regione Lombardia, Ordine dei Medici di Milano e Provincia.
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