Usa - L'aumento dell'uso di Aspirina nella prevenzione del cancro e il conseguente allungamento della vita media potrebbero costare fino a 100 miliardi di dollari in pensioni.
É quanto sostenuto da Risk Management Solutions Inc., società americana specializzata nella costruzione di modelli di rischio e riportato sul Washington Post.
La società ha calcolato che nel Regno Unito le pensioni potrebbero aumentare dello 0.7 percento nei prossimi 20 anni, aumento pari a quello che si registrerebbe se tutta la popolazione smettesse di fumare nel giro di una generazione.
Uno studio pubblicato su Lancet l'anno scorso ha infatti dimostrato che l'assunzione giornaliera di Aspirina è in grado di ridurre il rischio di sviluppare il cancro e di limitarne le metastasi.
Alcune ricerche mostrano che Aspirina viene già assunta quotidianamente dal 25 per cento degli americani over 50, principalmente per prevenire disturbi cardiaci e in seguito a queste scoperte la Risk Management Solutions Inc. prevede un aumento delle prescrizioni, considerato anche che Aspirina è molto meno costosa dei farmaci antitumorali in commercio.
“L'assunzione giornaliera di Aspirina, per qualsiasi motivo, ha un potenziale impatto sulla mortalità, riducendo il rischio di tumore” ha commentato il dottor Charlie Fuchs, direttore del programma di ricerca sul cancro gastrointestinale dell'Istituto Dana-Faber di Boston.
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