I fondi provengono dall’8 per mille. La notizia nel nuovo sito dell’associazione
L'Aich Milano Onlus, associazione che dal 1979 riunisce famiglie colpite dalla Malattia di Huntington, ha rinnovato il proprio sito web. Tante le notizie attualissime che si possono leggere fin dalla Home Page. Ne segnaliamo una che ci è sembrata particolarmente interessante. L’Associazione infatti ha ottenuto 50 mila euro dal Tavolo delle Chiese Valdesi e Metodiste per un progetto di ricerca che verrà portato avanti in collaborazione con il Cattaneo Lab. Quella di essere finanziati dalle Chiese Valdesi è probabilmente un’opportunità che non tutti conoscono, tanto più che i fondi provengono dall’8 per mille e dunque da una scelta che ogni contribuente può compiere (e forse una scelta più trasparente di quella del 5 per mille stando alle attuali polemiche). “Questa possibilità nasce dal fatto – si legge nel sito dell’Aich Milano - che nel 1993 le chiese valdesi e metodiste hanno deciso di avvalersi della legge e di accedere alla riscossione dell’8 per mille dell’IRPEF. Nel prendere questa decisione il sinodo ha fissato però un criterio guida. Ha stabilito che la somma ottenuta non fosse utilizzata per fini di culto, non servisse cioè al mantenimento dei pastori e delle attività cultuali della chiesa, ma unicamente per progetti di natura assistenziale, sociale e culturale. Quest’anno fra i progetti che hanno ottenuto il finanziamento del Fondo dell’8 per mille della Tavola delle Chiese Valdesi e Metodiste c’è anche un progetto di ricerca del Cattaneo Lab presentato dalla nostra associazione. Un risultato importante ottenuto grazie all'alleanza fra centri di ricerca e familiari Huntington che perseguiamo come AICH Milano Onlus".
"Il progetto che verrà realizzato dal Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Centro UniStem, Università degli Studi di Milano - spiegano - è rivolto alla generazione di cellule riprogrammate da fibroblasti umani ed effetto dell’huntingtina mutata nei processi di sviluppo e differenziamento neuronale e si prefigge di caratterizzare diverse linee di cellule staminali embrionali umane per la loro capacità di autorinnovamento e pluripotenza; di generare e caratterizzare cellule staminali pluripotenti indotte (iPS) a partire da fibroblasti di pazienti affetti da Corea di Huntington e di soggetti sani al fine di studiare in maniera paziente specifica i meccanismi alla base della patologia, e di sviluppare protocolli di differenziamento neurale specifici da applicare a hES ed atti ad ottenere diverse tipologie di neuroni, in particolare neuroni striatali. Il fine ultimo è la creazione di modelli cellulari neuronali necessari per lo studio dei processi alla base di malattie neurodegenerative, in particolare della Malattia di Huntington, una malattia neurodegenerativa ereditaria attualmente priva di cura”.
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