L’indicazione terapeutica del farmaco, già usato per l’artrite reumatoide, estesa alla forma infantile
Sono più di 10 anni che per combattere l’artrite idiopatica giovanile (AIG) si studiano approcci bioterapeutici che hanno come bersaglio le citochine infiammatorie. Ora da questo filone di ricerca è arrivata un nuovo farmaco che va ad aggiungersi ai corticosteroidi e ai farmaci anti infiammatori già utilizzati per la terapia, ma che a volte sembrano non dare risultato soddisfacenti. Da pochissimi giorni infatti il Tocilizumab, un anticorpo monoclonale di Roche già indicato per l'artrite reumatoide negli adulti, ha ricevuto l’autorizzazione di immissione al commercio per il trattamento di artrite idiopatica giovanile. Questa malattia, la cui causa è ancora sconosciuta, di fatto copre una gamma di disturbi articolari infiammatori. Doloroso gonfiore delle articolazioni sono tra i sintomi principali e il decorso, che comincia prima dei 16 anni, può essere fortemente debilitante visto che la malattia in alcune forme si accompagna a febbre persistente. La definizione artrite idiopatica giovanile è stata scelta per indicare l'assenza di un meccanismo noto responsabile della malattia e per sottolineare la necessità di escludere altre forme di artrite che si manifestano in associazione a altre malattie (in particolare, l'artrite si associa alle malattie emato-oncologiche, infiammatorie e infettive).
L'esatta definizione dei criteri diagnostici delle diverse forme di AIG – spiega Orphanet - è stata formulata nel 2001 all'ultimo meeting internazionale di Edmonton. Sono state definite sei patologie: artrite idiopatica giovanile a esordio sistemico (precedentemente nota come malattia di Still), artrite oligoarticolare, poliartrite con fattore reumatoide positivo, poliartrite con fattore reumatoide negativo, artrite associata a entesite (spondiloartropatie) e forma giovanile di artrite psoriasica (si vedano questi termini). Una settima categoria comprende le artriti non classificate (che non corrispondono ad alcuna definizione oppure a più di una definizione).
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