Il comitato europeo ha discusso anche della classificazione Oms delle malattie rare

Si è svolta appena qualche giorno fa a Lussemburgo la quinta riunione del Comitato di esperti dell’Unione Europea sulle Malattie Rare (EUCERD), di cui fa parte per l’Italia il prof. Bruno Dallapiccola. Molte le tematiche all’ordine del giorno, tra le più importanti l’information flow (letteralmente ‘flusso di informazioni’) sul valore aggiunto dei medicinali orfani (CAVOMP-IF). Si tratta di un processo per lo scambio di informazione e conoscenze tra gli Stati membri e le autorità europee per contribuire a migliorare le decisioni sui medicinali orfani. Il comitato ha deciso all’unanimità che saranno adottate le raccomandazione EUCERD mediante procedura scritta. Le raccomandazioni sono il frutto di vari anni di impegno e di lavoro da parte di EUCERD, EMA, Commissione europea e EUnetHA.
Le raccomandazioni EUCERD sottolineano in particolare come il ciclo di vita dei farmaci orfani deve essere costantemente monitorato.

Tra le altre tematiche affrontate durante la riunione annoveriamo la direttiva Cross-Border Healthcare e le reti di riferimento europee (RER). EUCERD sta sviluppano le raccomandazioni per le RER, che saranno ultimate entro la fine dell’anno.

Il comitato sta inoltre lavorando sulla nomenclatura internazionale delle malattie rare e la revisione della classificazione internazionale dell’OMS.
Si è anche discusso sulla possibilità di condividere le conoscenze sulle pratiche di screening neonatale, sull’evoluzione del Consorzio internazionale di ricerca sulle malattie rare (IRDiRC) e sul European Commission’s Health for Growth Programme (2014-2020).

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