Fascicolo sanitario elettronico e assistenza territoriale: parere favorevole alle linee guida
Il PNRR prevede 1,38 miliardi per il potenziamento del Fascicolo Sanitario Elettronico. Nel corso di questa settimana, in Conferenza Stato-Regioni, le Regioni hanno dato un parere favorevole sulle ‘linee guida’ che garantiranno omogeneità di applicazione sul territorio nazionale. L’obiettivo è fare presto per rendere il Fascicolo Sanitario Elettronico un efficace strumento di diagnosi e cura, grazie anche all’aumento della qualità e della quantità dei dati clinici. Dati che offriranno informazioni alle istituzioni sanitarie per definire e attuare politiche di prevenzione, programmazione sanitaria e di governo e agli enti di ricerca informazioni per indirizzare l’attività di ricerca medica e biomedica.
Rafforzando il Fascicolo Sanitario Elettronico, il Servizio Sanitario Nazionale potrà affrontare con maggiore consapevolezza le sfide strutturali relative al progressivo invecchiamento demografico, al divario territoriale nell’accesso alle cure, contribuendo alla proliferazione di informazioni medico-sanitarie disponibili in rete, alla gestione di campagne di prevenzione e a dare risposte più efficaci alle emergenze sanitarie. Nella stessa Conferenza Stato-Regioni, le Regioni hanno dato anche parere favorevole al decreto per integrare i dati essenziali che compongono lo stesso Fascicolo Sanitario Elettronico e al Decreto del Ministro della salute recante l’approvazione delle linee guida organizzative contenenti il “Modello digitale per l’attivazione dell’assistenza domiciliare”.
News sanità
Martedì 26 aprile, alla Camera dei Deputati, l’Onorevole Fabiola Bologna (CI), ha presentato un’interrogazione a risposta in Commissione, indirizzata al Ministro della salute, sulla possibilità di adottare iniziative per considerare nel nuovo sistema di garanzia anche l'indicatore di aderenza ai trattamenti farmacologici, il quale rappresenta un meccanismo di incentivazione a livello regionale che garantisce una maggiore efficienza dell'investimento farmacologico e la possibilità di valutazione dell'operato delle regioni in base a un target prefissato a livello nazionale. L’On. Bologna ha chiesto di sapere “se il Ministro interrogato intenda adottare iniziative per considerare nel nuovo sistema di garanzia anche l'indicatore di aderenza ai trattamenti farmacologici, il quale rappresenta un meccanismo di incentivazione a livello regionale che garantisce una maggiore efficienza dell'investimento farmacologico e la possibilità di valutazione dell'operato delle regioni in base a un target prefissato a livello nazionale”. Per il testo dell’interrogazione si rimanda al report in PDF scaricabile in fondo all’articolo.
Sempre alla Camera dei Deputati, martedì 26 aprile, l’Onorevole Fabiola Bologna (CI), ha presentato un’interrogazione, indirizzata al Ministro della salute, sulla mancata applicazione da parte delle Regioni delle linee di indirizzo sui percorsi nutrizionali nei pazienti oncologici emanate dal Ministero della salute e sulla possibilità di intraprendere iniziative per colmare questa carenza e per garantire l'inserimento e l'effettiva applicazione, nei percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali oncologici, dello screening nutrizionale, così da garantire pienamente l'efficacia delle terapie e migliorare la qualità di vita e la sopravvivenza dei pazienti. L’On. Bologna ha chiesto di sapere “se il Ministro interrogato sia a conoscenza della mancata applicazione da parte delle regioni delle Linee di indirizzo sui percorsi nutrizionali nei pazienti oncologici emanate dal Ministero della salute e quali iniziative di competenza, anche in raccordo con le regioni, intenda intraprendere per colmare questa carenza e per garantire l'inserimento e l'effettiva applicazione nei percorsi diagnostico terapeutici assistenziali oncologici, dello screening nutrizionale, così da garantire pienamente l'efficacia delle terapie e migliorare la qualità di vita e la sopravvivenza dei pazienti”. Per il testo dell’interrogazione si rimanda al report in PDF scaricabile in fondo all’articolo.
Nel corso della settimana corrente, al Senato della Repubblica, è proseguito l’esame, in sede referente ed in I lettura, del provvedimento Ddl Concorrenza presso la Commissione Industria. Sui lavori del provvedimento, è intervenuto il Viceministro dello sviluppo economico, Gilberto Pichetto Fratin, che ha tenuto a precisare che sta proseguendo il lavoro di mediazione tra le forze di maggioranza, le quali si stanno incontrando. Ha puntualizzato peraltro che, rispetto a presunti testi governativi presentati in Commissione, è effettivamente in atto un lavoro di riformulazione, a seguito dei confronti tra i Gruppi politici, con particolare riferimento agli articoli 5 (Disposizioni in materia di concessioni di grande derivazione idroelettrica), 6 (Delega al Governo in materia di servizi pubblici locali), 13 (Revisione e trasparenza dell'accreditamento e del convenzionamento delle strutture private) e 15 (Rimborsabilità dei farmaci equivalenti). Ha prefigurato inoltre, una volta conclusa l'interlocuzione politica nella maggioranza, la possibilità di fare il punto sull'esito dei confronti svolti, al fine di iniziare le votazioni in Commissione, rispettando così gli accordi assunti anche con il Ministro per i rapporti con il Parlamento. La prossima settimana, l’esame del provvedimento dovrebbe entrare nel vivo.
Nel corso della settimana corrente, al Senato, è proseguito l’esame, in sede referente ed in II lettura, del ddl recante Disegno di legge di delegazione europea 2021 (AS. 2481, approvato dalla Camera). Durante la seduta, è stato in particolare accolto in un testo riformulato l’ordine del giorno G/2481/2/14 (testo 2) presentato dalla Sen. Cattaneo. Nel testo dell’ordine del giorno, premesso che l'Unione europea, con il regolamento (UE) n. 536/2014, ha definito una nuova disciplina, vincolante per gli Stati membri, sulla sperimentazione clinica di medicinali per uso umano; tale disciplina trova applicazione a decorrere dal 31 gennaio 2022, fatte salve le norme transitorie che ancora consentono il ricorso alle norme previgenti; l'adeguamento, da parte dell'ordinamento nazionale, alla nuova disciplina è necessario per lo svolgimento, a regime, di tutte le attività di sperimentazione clinica di medicinali per uso umano nonché per la partecipazione, già nella fase attuale, da parte dei ricercatori e dei centri di ricerca operanti in Italia, a numerosi progetti multicentrici presentati o in corso di presentazione secondo la procedura e i criteri posti dalla nuova normativa, si impegna il Governo ad adeguare l'ordinamento interno al regolamento (UE) n. 536/2014, a completare il processo di adozione dei decreti ministeriali previsti dall'articolo 2 della legge 11 gennaio 2018, n. 3, e dal decreto legislativo 14 maggio 2019, n. 52, previa acquisizione delle relative intese, ove contemplate, in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, e ad assicurare che a tale adozione seguano i provvedimenti attuativi che le suddette norme di rango legislativo demandano all'Agenzia Italiana del Farmaco.
Al Senato della Repubblica, mercoledì 27 aprile, il Senatore Nicola Calandrini (FDI), ha presentato un’interrogazione a risposta orale, indirizzata al Ministero della salute, sulla possibilità di intervenire verso l'Agenzia Italiana del Farmaco al fine di mettere a disposizione, ove necessario, maggiori risorse e più opportuni strumenti per rendere più veloce la procedura di verifica di un farmaco per la cura del cancro alla mammella. Il Senatore Calandrini chiede di sapere “come il Ministro in indirizzo intenda procedere al fine di garantire, nel più breve tempo possibile, la disponibilità del farmaco sacituzumab sul territorio nazionale a carico del Servizio Sanitario Nazionale; se non ritenga di intervenire verso l'Agenzia Italiana del Farmaco mettendo a disposizione, ove necessario, maggiori risorse e più opportuni strumenti, al fine di rendere più veloce la procedura di verifica del farmaco”. Per il testo dell’interrogazione si rimanda al report in PDF scaricabile in fondo all’articolo.
News malattie rare
L’Onorevole Massimiliano De Toma (FDI) è intervenuto presso l’Aula della Camera sul tema dei lavoratori fragili, segnalando che la scorsa settimana, in sede di audizione presso la Commissione parlamentare per la semplificazione, il Ministro Renato Brunetta, rispondendo ad una sua domanda, aveva chiarito il motivo per il quale nel decreto-legge n. 24 del 2022, all'articolo 10, era stata prevista la proroga delle tutele per i lavoratori fragili che, grazie ad un emendamento di Fratelli d'Italia, era stata prorogata fino al 31 marzo 2022. Tuttavia, tale proroga, fondamentale per la tutela della salute dei lavoratori fragili e con disabilità, in sede di pubblicazione del decreto è stata eliminata. Il Ministro Brunetta aveva chiarito che il Governo correrà ai ripari con un emendamento. Per i dettagli si rimanda al report in PDF scaricabile in fondo all’articolo.
Mercoledì 27 aprile, alla Camera dei Deputati, l’Onorevole Giulia Grillo (M5S), ha presentato una risoluzione sulla politica sanitaria, impegnando il Governo “a farsi promotore, in seno alle competenti sedi decisionali europee, nell'ambito di un processo complessivo di revisione della governance sanitaria dell'Unione Europea, in particolare di quella farmaceutica, di iniziative volte a garantire un sistema sanitario dell'Unione rafforzato, basato su una maggiore cooperazione e integrazione tra i sistemi sanitari degli Stati membri e sulla necessità di un rafforzato coordinamento, da parte dell'Unione Europea, nell'innovazione e negli investimenti in ricerca sanitaria, traendo vantaggio dagli insegnamenti dell'impatto del COVID-19 per prepararsi alla lotta contro le pandemie future; in questo quadro ed in linea con la nuova strategia industriale per l'Unione Europea, a farsi altresì promotore, in seno alle competenti sedi decisionali europee, di ogni possibile iniziativa finalizzata all'istituzione di un centro di ricerca e sviluppi pubblico europeo per i farmaci, dotato di una propria governance e di un proprio budget, che, sulla base delle priorità della ricerca biomedica dei prossimi decenni, promuova attraverso azioni di ricerca e sviluppo per farmaci, vaccini e innovazioni biomedicali, la massima condivisione possibile di conoscenze, proprietà intellettuale e dati relativi alle tecnologie sanitarie e contribuisca, in tal modo, a potenziare la preparazione e la capacità dell'Unione Europea di rispondere efficacemente alle crisi sanitarie future nel quadro della costruzione di una solida Unione Europea della salute, a beneficio di tutti i Paesi e di tutti i cittadini europei”. Per il testo dell’interrogazione si rimanda al report in PDF scaricabile in fondo all’articolo.
Nel corso della settimana corrente, in Senato, è proseguito l’esame, in sede referente ed in I lettura, del cd. DL Taglia Prezzi, Conversione in legge del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina (AS. 2564 Rel. per la 6a Sen. Fenu e Rel. per la 10a Sen. Tiraboschi). Per i dettagli si rimanda al report in PDF scaricabile in fondo all’articolo.
Nel corso della settimana, alla Camera dei Deputati, è proseguito e si è concluso, con modifiche, l’esame, in sede referente ed in I lettura, del cd. DL Riaperture, DL 24/2022: Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza (C. 3533 Governo). Per i dettagli si rimanda al report in PDF scaricabile in fondo all’articolo.
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