Morte cardiaca improvvisa: la Toscana verso una legge

Approvata all’unanimità in Commissione Sanità, la proposta punta su scuole, defibrillatori automatici esterni e un registro regionale

È stata approvata all’unanimità in Commissione Sanità del Consiglio regionale della Toscana una proposta di legge che introduce una serie di misure integrate per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa nei giovani. A presentarla è stato Enrico Sostegni, consigliere regionale del Partito Democratico e presidente della Commissione, che ha annunciato l’intenzione di dedicarla simbolicamente a giovani atleti scomparsi in modo improvviso e drammatico, come i calciatori Davide Astori e Mattia Giani. Il testo sarà discusso in Aula entro fine mese per l’approvazione definitiva.

La proposta nasce a partire da esperienze sperimentali già avviate in Toscana grazie alla collaborazione tra Fondazione Monasterio, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Azienda ospedaliera di Careggi e Università di Pisa, in particolare attraverso i progetti “Just”, “Torsade”, “Just-Remote” e “Just-Coast”. L’obiettivo è affrontare un fenomeno raro ma ad altissimo impatto, che colpisce giovani apparentemente sani, spesso durante l’attività sportiva, lasciando famiglie e comunità in un dolore improvviso e profondo.

Cuore della proposta di legge è l’introduzione di programmi di screening cardiologico nelle scuole superiori della regione. I percorsi prevedono la somministrazione di questionari specifici e l’esecuzione di elettrocardiogrammi digitali per individuare eventuali condizioni predisponenti. Accanto alla diagnosi precoce, la legge punta sulla formazione: studenti e personale scolastico saranno coinvolti in corsi di rianimazione cardiopolmonare (Bls-D), con rilascio di una certificazione riconosciuta a livello regionale.

Un altro strumento previsto dalla legge è l’istituzione di un Registro regionale dedicato alla morte cardiaca improvvisa giovanile (MCI), che avrà una funzione sia epidemiologica sia strategica. Il Registro servirà infatti a raccogliere dati, monitorare i fattori di rischio, promuovere la ricerca scientifica e orientare le future politiche sanitarie regionali.

Ampio spazio è dedicato anche alla diffusione capillare dei defibrillatori automatici esterni (DAE), attraverso una mappatura dei dispositivi presenti sul territorio, l’installazione obbligatoria in luoghi strategici e la definizione di protocolli di manutenzione. Secondo stime citate dal consigliere Sostegni, la combinazione tra disponibilità dei DAE e formazione può contribuire a prevenire fino a un quarto delle morti cardiache giovanili.

Il testo prevede infine l’istituzione di una Commissione tecnica regionale con il compito di monitorare e valutare le misure attuate, e la presentazione di una relazione annuale al Consiglio regionale. “Con questa legge – ha dichiarato il presidente della Commissione Sanità – la Toscana si dota di un modello avanzato e integrato di prevenzione, che potrà salvare vite umane e rafforzare la cultura della salute pubblica”.

X (Twitter) button
Facebook button
LinkedIn button

Seguici sui Social

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.

Sportello Legale OMaR

Tumori pediatrici: dove curarli

Tutti i diritti dei talassemici

Le nostre pubblicazioni

Malattie rare e sibling

Speciale Testo Unico Malattie Rare

Guida alle esenzioni per le malattie rare

Partner Scientifici

Media Partner