Washington - Una famiglia di proteine legata all'autismo sarebbe in grado di sopprimere lo sviluppo delle sinapsi inibitorie. Lo sostiene uno  studio della University of British Columbia, coordinato dalla Dott.sa Anne Marie Craig e pubblicato sul Journal of Cell Biology, che ha identificato un potenziale bersaglio terapeutico per trattare autismo, schizofrenie e epilessia.

Nel nostro corpo lo sviluppo delle sinapsi è promosso da una varietà di molecole di adesione cellulare che connettono i neuroni e organizzano le proteine sinaptiche. Secondo la nuova ricerca, una famiglia di proteine legate ad alcuni disordini neurali regolano la funzione delle neuoligine e delle neurexine, volte a sopprimere lo sviluppo delle sinapsi inibitorie. Si tratta delle proteine Mdga1 e Mdga2 che sono tate associate all'autismo e alla schizofrenia.

I ricercatori hanno scoperto che Mdga1 inibisce lo sviluppo delle sinapsi mentre, nel complesso, le proteine Mdga potrebbero disturbare il bilancio delle sinapsi eccitatorie e inibitorie del cervello, il che spiegherebbe lo sviluppo di autismo e di altri disordini nel neurosviluppo.

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