Un recente articolo pubblicato su Genetics in Medicine ha reso pubbliche le linee guida realizzate dall’ American College of Medical Genetics and Genomics per fornire ai laboratori di genetica delle linee guida e degli standard di riferimento. In particolare le linee guida si concentrano sulla tecnologia dei microarray, che permette di esaminare simultaneamente la presenza di moltissimi geni all'interno di un campione di DNA, individuando la presenza di aberrazioni genomiche connesse ai disordini neoplastici.

Nelle linee guida gli autori descrivono prima i vantaggi e gli svantaggi dei microarray di DNA e quindi forniscono linee guida e raccomandazioni per la "Verifica e la validazione di hardware, software, reagenti e processi, metodi di raccolta del DNA di riferimento, controlli di qualità e garanzie, software per l’analisi dei dati" e, infine, sulla valutazione e l'interpretazione dei risultati.

Inoltre sottolineano che “il personale medico di laboratorio deve essere preparato ad identificare, interpretare e riportare i risultati che hanno una rilevanza clinica, pur essendo consapevoli delle responsabilità sociali, etiche e giuridiche relative alla comunicazione delle informazioni genetiche”.

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