Un recente studio pubblicato sulla rivista Clinical Gastroenterology and Hepatology ha evidenziato che non esiste alcuna associazione tra il rischio di esofago di Barrett, una metaplasia a carico dell’epitelio esofageo distale associato alla malattia da reflusso gastro esofageo, e il consumo di caffè o tè.
Recenti meta-analisi e revisiono sistematiche della letteratura hanno indagato l’importanza del sesso, dell’abitudine al fumo di sigaretta, dell’obesità, della sintomatologia associata alla malattia, la presenza dell’H pylori o dell’ernia iatale e l’utilizzo di inibitori della pompa protonica sull’insorgenza e il peggioramento della malattia fino al cancro esofageo.
E’ stata confermata l’associazione al fumo di sigaretta, il rischio della malattia aumenta anche col numero dei pacchetti di sigarette fumati. E’ stata anche trovata una leggera correlazione con l’obesità e col sesso maschile.
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