Le prove cliniche hanno dimostrato la validità del prodotto messo a punto da Clinuvel

L'Agenzia europea per i medicinali ha dato il via libera a un medicinale a base di afamelanotide per la prevenzione della fototossicità negli adulti affetti da protoporfiria eritropoietica (Epp), una malattia rara di tipo genetico che causa intolleranza alla luce del sole. Si tratta del primo prodotto studiato per questa categoria di pazienti. Nei malati, l'esposizione anche breve della pelle alla luce solare provoca dolore acuto; se prolungata può insorgere dolore invalidante, spesso seguito da arrossamento e gonfiore dell'epidermide.

I pazienti affetti da questa malattia sono dunque impossibilitati a condurre una vita normale, poiché non possono passare tempo all'aria aperta. Afamelanotide agisce attivando la melanina, il pigmento cutaneo che funge da barriera tra la luce e le cellule cutanee. Ad oggi, le prove cliniche del farmaco ne hanno dimostrato la sicurezza, nonché la sua capacità di ridurre la frequenza e la gravità delle reazioni nei pazienti affetti da Epp. Afamelanotide è stato messo a punto dall'azienda australiana Clinuvel, per il trattamento della Epp, una malattia grave per la quale, al momento, non esistono altre terapie. Gli studi preliminari sono stati svolti su 350 pazienti. Il Comitato scientifico dell'Agenzia europea per i medicinali ha acquisito e tenuto in considerazione anche il parere delle persone coinvolte nella sperimentazione.

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