La ricerca, condotta a livello europeo, sarà coordinata in Italia
Sarà avviato in questi giorni lo studio clinico che utilizzerà cellule staminali mesenchimali adulte per combattere la sclerosi multipla. La sperimentazione "Mesems" coinvolgerà Italia, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Danimarca, Svezia e Canada, con il nostro Paese capofila, nel ruolo di coordinatore.
Lo ha annunciato Antonio Uccelli, responsabile del Centro sclerosi multipla dell'università di Genova, durante il congresso dell'Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) svoltosi a Roma qualche giorno fa.
Lo studio di fase II, che coinvolgerà a livello internazionale 160 pazienti e in Italia circa 30, per la parte italiana e per parte di quella internazionale è finanziato dalla Fondazione italiana sclerosi multipla (Fism).
«La sclerosi multipla è una patologia che richiede un efficace coordinamento delle strategie volte a combatterla». Lo afferma il presidente della Camera, Gianfranco Fini, in una nota inviata all'Associazione italiana sclerosi multipla (Aism), in occasione del congresso in corso a Roma che celebra la Giornata mondiale dedicata a questa malattia.
«Per questo - continua Fini nella nota - ritengo vi sia sempre più bisogno, da parte dell'intera collettività, di un'attenzione consapevole, attiva e partecipata nei confronti dei malati e delle loro famiglie e, al tempo stesso, di un forte impegno delle Istituzioni, volto a promuovere la ricerca scientifica per individuare terapie preventive e curative sempre più efficaci per assicurare una elevata qualità della vita».
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