Secondo uno studio condotto dall’Università di Bucarest e appena pubblicato su Diabetes Care, l’adiponectina urinaria potrebbe essere un forte fattore predittivo indipendente di progressione della nefropatia diabetica da una macroalbuminuria a una malattia renale in stadio terminale nei pazienti con diabete di tipo 1.

I risultati sull’adiponectina urinaria (uADP) offrirebbero infatti un vantaggio predittivo aggiuntivo rispetto ai biomarcatori attualmente disponibili, come la velocità di escrezione dell’albumina (AER) e la velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR).

 

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